BIOGRAFIA. Mara Corfini, pittrice acquarellista, è originaria della media Valle del Serchio in Lucchesia ma vive a Firenze dove ha anche il suo studio.
Dopo avere frequentato l’Istituto d’Arte a Passaglia di Lucca si trasferisce a Firenze dove studia scenografia e pittura presso l’Accademia di Belle Arti. Per anni è stata docente di materie artistiche, la sua arte la porta a diventare una pittrice apprezzata dalla critica. L’artista ha esposto in molte collettive e personali di livello nazionale e internazionale. I suoi acquarelli si trovano presso celebri collezioni private in Italia, New York, Australia, Iran, Francia, Gran Bretagna, Svizzera, Canada, Austria, Irlanda, Malta, Oslo e nella Pinacoteca Dante Alighieri di Mosca e di Hong Kong.
Mara predilige dipingere all’aria aperta dove può catturare la luce del sole, ne coglie il suo mutare continuo e lo traduce nelle sue opere. L’acquarello per lei rappresenta la trasparenza e la limpidezza dell’animo. La luce traduce l’immediato, la fluidità dei colori e la loro limpidezza sono il mezzo per dipingere le emozioni e i ricordi. Nel 2003 un’opera di Mara Corfini viene assegnata a Palazzo Vecchio in Firenze come premio alla carriera del maestro Sergio Scatizzi che da quel giorno iniziò una stretta collaborazione e sinergia con l’artista, ne fece la sua assistente fino alla sua scomparsa.
L’artista Corfini lavora con padronanza molte tecniche artistiche, sperimenta materiali e stili lasciandosi contaminare da mondi lontani o associando la sua arte alla musica. La sua tecnica prevede l’utilizzo di carta fatta a mano ricavata dal cotone di grammatura 320 circa e carta Arches Fabriano di differente grammatura; pennelli di martora e pennelli da ceramica di pelo di bue. I suoi acquarelli “musicali” hanno ottenuto ottimi consensi da pubblico e critica e sono stati presentati al Festival Musicale Savinese, nella città di Monte San Savino nel castello del Cassero e in seguito presso il castello Gonzaga del conte Guicciardini.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali: da Palazzo Vecchio a Firenze alla prestigiosa Accademia Ruggero II in Sicilia. Ha fatto parte del direttivo della nota rivista cultuale IL PONTE Italo-Americano. Hanno scritto di lei su un ampio numero di volumi artistici ed è citata in numerose bibliografie.
Per informazioni: UFFICIO STAMPA di Mara Corfini artistacorfini@gmail.com
SITO WEB : www.maracorfini.come mail personale: info@maracorfini.com
STILE. «La meta-narrazione rappresenta la linfa vitale dell’acquerello di Mara Corfini Una pittura, la sua, che trae ispirazione dal vero ma che va configurandosi come un’autentica ricerca, sempre in divenire che ha il dono della purezza e la soavità del lirismo.
Essa nasce da un attento e perspicace studio della quotidianità che l’artista conduce, tocco dopo tocco, pennellata dopo pennellata, velatura dopo velatura, in una dimensione mimetica, in cui cioè il dato oggettivo si perde poco a poco conducendo l’osservatore all’interno di un complesso simbolismo mimetico che ha il dono della contemplazione estatica.
La presenza, nei suoi quadri, di elementi fisici, immediatamente riconoscibili e identificabili, definiti con cura inappuntabile, senso del colore, del segno e dell’insieme, non sono altro che il punto di partenza per un itinerario, tutto interiore, che si compie mano a mano che il dipinto si “svela”, attraverso particolari che si pongono in evidenza solo dopo una o più osservazioni, creando quell’alchimia visiva che sottende significati, ipotesi e attese sognanti.
Una pittura, dunque, che svela, prima ancora che rivelare, quelle che sono le più profonde coordinata immaginative entro cui si va strutturando l’impaginazione della tela, ovvero quelle che variamente afferiscono alla trasfigurazione del particolare a elemento funzionale-evocativo.
Nascono così meravigliosi scenari toscani, a cominciare dall’amatissima Firenze, ma anche marine, in cui trionfano seduzioni ischitane, ma anche tanti altri soggetti, anche d’occasione, che rendono unico questo iter espressivo». (Simone Fappanni)
GALLERIA. Vengono presentati venti opere, appositamente scelte dall’Artista, che ne evidenziano il prezioso stile acquerellistico.
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