BIOGRAFIA. Nata a Roverè Veronese, dove vive e lavora, Maria Grazia Bonomi si dimostra sensibile all’arte sin da piccola ed è proprio la Lessinia, sua terra di origine, il fulcro delle sue opere. Ama dipingere en plein air scenari che le sono particolarmente cari, il grande amore per le sue origini è il filo conduttore di molte delle sue opere e la pittrice le propone in visioni vive e personali, seguendo una precisa vocazione impressionista, secondo la quale è importante cogliere l’emozione dettata da un particolare momento. Le contrade della sua terra, una primavera in Valpolicella o uno sguardo sulla rigogliosa collina veronese ci riportano a sentimenti dimenticati, al dolce ricordo di una vita più semplice e serena.
Identica sensibilità si ravvisa quando Maria Grazia ci propone le sue nature morte; fiori ,frutti, piatti, bottiglie o altri oggetti di uso domestico sono valorizzati a tal punto da far comprendere la straordinarietà del nostro quotidiano, sfuggendo ai ritmi frenetici della nostra routine. La padronanza del disegno, la sicurezza del tratto e la sapiente manualità nel dosare la sua tavolozza si sono ulteriormente rafforzate grazie agli insegnamenti e alle dure prove sostenute frequentando per cinque anni i corsi liberi dell’Accademia Cignaroli. Pur prediligendo la tecnica a olio, immediata, soddisfacente e generosa, il suo ecclettismo l’ha portata a percorrere svariate e positive strade artistiche, dall’acquarello agli smalti su ceramica e metalli fino al gratificante e laborioso affresco realizzando, in collaborazione con tutti i partecipanti del corso, “La scuola di Atene” di Raffaello, in scala 1:1. L’affresco si trova attualmente nella sala civica del comune di Bussolengo (VR). “Mi piace guardare il mondo e dipingerlo a modo mio!”, dice.
Attualmente fa parte delle seguenti associazioni artistiche:Accademia Arte e Artigianato artistico di Verona; UCAI, Unione cattolica artisti italiani; Associazione artistica “Donne di Lessinia”; Associazione artistica “Colore e Materia”; Associazione aiapi, associazione internazionale Arti Plastiche Italia; Gruppo “La genziana” di Parona.
ESPOSIZIONI RECENTI.
2020. Mostra virtuale”Bianco, rosso e rosè”, collettiva dei soci dell’Accademia Arte e Artigianato artistico
di Verona a cura della presidentessa Terragnoli Emanuela; “Opere e parole per non dimenticare la Shoah”, mostra collettiva itinerante in presenza, ospitata presso gli istituti di istruzione superiori “Luigi Einaudi” e “Mario Mazza” di Verona ,dei soci dell’Accademia Arte e Artigianato artistico di Verona, curata dal critico dott. Fappanni Simone. Mostra virtuale “ E la mente vola”, curata dalla sig.ra Terragnoli Emanuela, presidente dell’Accademia Arte e Artigianato artistico di Verona; Mostra virtuale “Confluenze parallele”, curata dal critico dott. Fappanni Simone; Mostra virtuale “Un fiore per te”, mostra sacra a cura del comune di Grezzana (VR); Mostra virtuale” Risorgere con Te”, a cura del critico dott.Fappani Simone in collaborazione con la sig.ra Terragnoli Emanuela; -”Poesia nel parco”, a cura dell’associazione Fuori circuito di San martino Buonalbergo (VR); “Opere e parole per non dimenticare la Shoah”, mostra collettiva itinerante in presenza, ospitata presso gli istituti di istruzione superiori “Luigi Einaudi” e “Mario Mazza” di Verona ,dei soci dell’Accademia Arte e Artigianato artistico di Verona, curata dal critico dott. Fappanni Simone. 2019: “Armonie espressive”, presso la sala espositiva del castello di Monticelli d’Ongina (PC);
-”Le cantiche nell’arte”, omaggio a Dante Alighieri. Collettiva dei soci dell’accademia Arte e
Artigianato artistico di Verona presso la chiesa di San Fermo Maggiore in Verona; “Vide e credette”, mostra soci UCAI presso San Pietro Incarnario, inVerona; “Le cantiche nell’arte”, mostra d’arte dei soci dell’Accademia Arte e Artigianato artistico di Verona; -”La stella, il cammino, il bambino” , mostra dei soci UCAI presso San Pietro Incarnario in Verona: -”Nella notte, la luce”, mostra soci UCAI presso la chiesa di San Fermo Maggiore in Verona. mostra permanente presso il polo espositivo “Juana Romani” di Velletri (Roma)
STILE. «Maria Grazia Bonomi è la poetessa dei colori della Lessinia. La sua amatissima terra viene tradotta con tinte che denotano un profondo legame con panorami mozzafiato in cui perdersi all’infinto.
Una prossimità che diventa ancora più evidente già a una prima osservazione quando l’attenzione si sposta sui fiori, in mazzo, in vaso, in cesti o in altri insoliti contenitori, che l’artista dipinge con altrettanta passione e sincero trasporto.
Una pittrice della natura, dunque, che guarda con piacere all’esperienza espressionista come punto di partenza per una ricerca nei gangli più risposti nell’essere dell’essere di ciò che il creato appare ai suoi occhi e che si ritrova appieno nei suoi quadri.
Della grande tradizione francese, rivista e rivisitata con sincera innovazione, Bonomi ama anche quel dipingere en plein air che le consente una vicinanza “intima” col paesaggio alla scoperta di angoli noti e nascosti che compongono la sua vivace impaginazione prospettica.
Non mancano, infine, le opere d’occasione, come quelle che s’intersecano con la sua vita in seno a diverse associazioni e sodalizi. Nascono così pezzi a tema sacro o altri dedicati a temi specifici, come quello della Shoah o del vino.
Un’esperienza, dunque, che si carica di significati e significanti profondi che si svolge agilmente fra segno e colore». (Simone Fappanni)
GALLERIA. Di seguito vengono presentati venti dipinti, appositamente selezionati dall’artista, che ne evidenziano la preziosa ricerca creativa.