BIOGRAFIA “Sono tornato a dipingere dopo che un’intensa vita lavorativa mi aveva portato altrove”, dice Mario Ghizzardi. “Ho preso parte a una Triennale a Milano nell’estate del 1978 o 79 e a qualche mostra locale. Ora partecipo con forza e vigore a diverse iniziative. Sono stato selezionato a Monreale per il Premio Guglielmo II, per il Premio Raffaello Sanzio a Roma e per un Premio Internazionale a Budapest. Sono stato presente a Venezia, in agosto e in settembre, nella Venice Art Gallery, in una mostra curata dal critico Prof. Giorgio Grasso. Ad inizio ottobre, con la Galleria CSA Farm Gallery, ho esposto due opere durante due fine settimana all’ART PARMA FAIR. Attualmente, sto collaborando con più siti di vendite online e partecipo già ad aste virtuali con specializzate case d’asta. Recentemente ho esposto le mie opere al Centro Arte Perini di Castelvetro (Pc) e in diverse collettive, fra cui quella del Premio Sgarbi, promossa dal noto critico d’arte ferrarese”.
STILE. LA NATURA DELLA NATURA NELLE OPERE DI MARIO GHIZZARDI
“Non si può non amare l’arte di Mario Ghizzardi. Sempre e comunque. Anche se non si frequentano i territori dell’astrazione, perché la passione e la sincerità di fondo che il pittore infonde nelle sue opere vanno oltre ogni preferenza stilistica.
La pittura, come qualcuno ha scritto, non va distinta fra figurativa e astratta. E’ solo pittura. La differenza la fanno gli interpreti. E in questo caso la differenza è costituita dalla verve espressiva, mai esausta o tautologica, di Ghizzardi.
La pittura di Ghizzardi, nello specifico, si nutre di una profonda riflessione sull’essere umano che l’artista traspone attraverso colori e segni che rimandano direttamente alla natura. Essa è vista nella sua dimensione generatrice e si configura come il fulcro, vitale vivifico, della sua ricerca.
In essa ogni elemento formale diventa il modo per dare vita a una dimensione dell’essere che si struttura mediante una fitta serie di pigmenti che, assieme alla gocciolatura tipica del dripping pollockiano, chiama direttamente in causa il divenire.
In questo modo Mario conduce il fruitore direttamente al centro dell’esserci nel mondo, per usare un termine caro al filosofo Martin Heidegger, cercando cioè quella dimensione profonda del vivere che si ha soltanto assaporando la vita nel profondo.
Ed è dunque questo messaggio positivo e propositivo che ammanta tutta la produzione astratto-infornale del pittore di Sabbioneta, che sa abilmente articolare un linguaggio espressivo coinvolgente ed appassionante in ogni suo pezzo.
Si tratta quindi di una vera e propria operazione in estendere che aborrisce ogni ovvietà e qualsiasi banalizzazione; al contrario, si realizza verso quella dimensione interiore che, come si diceva in apertura, costituisce il cardine attorno al quale l’artista muove costantemente il suo discorso naturalistico.
Non stupisce pertanto che la pittura di questo originale creativo abbia il dono dell’evocazione, all’interno di una costante e ricerca armonica attraverso il colore e il gesto che diventano parti integranti di una forma che si libera nello spazio anche oltre la mera superficie della tela” (Simone Fappanni)
SITO WEB. www.marioghizzardi.it
GALLERIA. Di seguito vengono proposte le opere appositamente scelte dall’artista per questa mostra personale virtuale.
2021, acrilico su tela 80×60
