RIVERGARO. Meta tra le favorite per una boccata d’aria fresca fra le molli colline piacentine in riva al Trebbia, Rivergaro offre, anche quest’anno, un ulteriore motivo per visitarla. Infatti, come è ormai gradita consuetudine, l’Auditorium “Casa del Popolo” (via Don Veneziani, 64) ospita una mostra di notevole qualità. Quest’anno, fino al 3 settembre, si può visitare gratuitamente una piccola ma significativa retrospettiva dedicata a Mario Sironi, fra i maggiori pittori del Novecento.
L’artista, nonostante abbia conosciuto le correnti sperimentaliste dell’epoca, dal Futurismo al Surrealismo, dal Fauvismo al Simbolismo, sino all’esperienza di Novecento, è riuscito a rimanere sempre se stesso. E ha fatto anche molto di più.
Nonostante il ventennio, non si può definire “un pittore di regime”, avendo infatti una propria autonomia più indirizzata verso l’uomo, e l’esistenza in modo particolare, piuttosto che all’esaltazione dei temi cari al regime. Un’autonomia intellettuale, questa, che consente di guardare ai suoi lavori come a una testimonianza di un periodo storico di grandi mutazioni di cui Sironi è stato attento osservatore e interprete, vivendo della sua arte nonostante le difficoltà.
Già nei paesaggi giovanili si coglie l’attenzione al dettaglio e al particolare, così come si nota nelle figure e negli ex libris. Da non dimenticare sono le sue particolari “interpretazioni” del Futurismo, cariche di un brillante movimento centripeto, l’esperienza di derivazione metafisica, dove però i manichini, distintivi della pittura di Giorgio de Chirico, assumono, come ha fatto osservare Elena Pontiggia in occasione dell’antologica a Palazzo Reale, una dimensione umanissima. Centrale, nella sua produzione, sono i caratteristici paesaggi urbani.
Le opere più celebri di questo ciclo ne esprimono la grande forza visionaria. La mostra a Rivergaro propone significativi disegni appartenenti a diverse collezioni piacentine che dimostrano quanto l’iter compositivo di Sironi sia estremamente affascinante.
La rassegna è realizzata grazie all’amministrazione comunale e al Centro di Lettura Aps, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna. Si può visitare giovedì e venerdì dalle 21.30 alle 23.30; sabato, domenica e festivi dalle 17.30 alle 19.30 e dalle 21 alle 23, domenica mattina dalle 10 alle 12. L’esposizione, curata da Elena Pontiggia e Davide Cammi, è accompagnata da un elegante catalogo.
SIMONE FAPPANNI (Riproduzione del testo riservata)