MARIO TOSI: MOSTRA PERSONALE A VILLA MIRRA

Una veduta veneziana di Mario Tosi

CAVRIANA (MN). Dal 2 (inaugurazione ore 10,30) al 16 ottobre il maestro Mario Tosi espone presso Villa Mirra, a Cavriana.

La personale, che comprende una scelta di opere recenti, s’intitola “Percorsi sinuosi fra colli morenici e laguna veneta”.  Il pittore, che vive e lavora a Peschiera del Garda, si è diplomato all’Istituto d’Arte di Guidizzolo sotto la guida di Alessandro Dal Prato.

Ha partecipato a numerose rassegne nazionali e internazionali, conseguendo prestigiosi riconoscimenti e positivi consensi da parte della critica e del pubblico. Oltre un centinaio sono, fra l’altro, i primi premi conseguiti in varie manifestazioni, segno della duttilità del suo comporre creativo.

Recentemente ha esposto a Verona, Lonato, Soncino, Salsomaggiore Terme, Bussolengo, Vicenza, Udine, Thiene, Carpi, Bartinoro.

Lo stile di Mario Tosi si configura come un personalissimo realismo, di chiara intonazione poetico-evocativo, che si avvale di una definizione, meticolosa ed estremamente attenta, del soggetto.

Ogni particolare, seppure minimo, non viene tralasciato, tanto che le immagini che ne derivano suscitano un trasporto veramente particolare. Nonostante questa cura del dettaglio non siamo di fronte, come sarebbe legittimo supporre, a una esperienza tipicamente iperrealista con inclinazioni corsive o meramente didascaliche.

Al contrario, l’arte di Mario Tosi possiede il dono del lirismo e della purezza, per cui ogni cosa diventa viva e pulsante, capace di trasmettere emozioni che lasciano un segno profondo nella mente dell’osservatore.

L’impaginazione di ogni quadro, dunque, segue un ordine preciso e inappuntabile: la stesura del colore, vera anima dell’iter compositivo del pittore, viene condotta secondo una scansione che accentua quei particolari luministici che conferiscono all’insieme una sorta di “dinamismo sincopato” per cui il ritmo visivo diventa campitura estremamente coesa.

Lo si osserva, ad esempio, nelle vedute di Venezia, dove la prospettiva si amplia fino a lambire un orizzonte lontanissimo, per giungere al quale l’occhio attraversa innumerevoli elementi, naturali e antropici, che condividono uno spazio che si dilata ad libitum, quasi oltre la superficie stessa della tela. Orari di apertura: giovedì e venerdì dalle ore 15 alle 19, sabato e domenica anche al mattino, dalle 10,30 alle 12,30.

AUTORE: Simone Fappanni (riproduzione del testo critico riservata)