MARIOLINO DA CARAVAGGIO: ANTOLOGICA E MONOGRAFIA DEL “FALSARIO” A CREMONA

Mariolino ultima una copia d’autore ispirata a un’opera di Giorgio de Chirico

CREMONA. Sabato 18 ottobre, alle ore 17, presso le sale di Palazzo Duemiglia (Largo Carelli 4, ingresso libero con green pass) s’inaugura l’attesissima antologica di Mariolino da Caravaggio, “falsario”. Nell’occasione sarà presentata la monografia ufficiale a colori dell’artista curata, come la mostra, da Simone Fappanni ed Elena Saliani. L’evento si svolge in collaborazione con la famiglia del maestro e vanta il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona. Chiude l’8 ottobre.

“La sua abilità nel realizzare “copie d’autore” – spiega Fappanni – è talmente proverbiale che, se non fosse stata per la correttezza intellettuale del pittore che firmava i “falsi” col proprio pseudonimo, le sue opere avrebbero messo in seria difficoltà non pochi esperti.

La sua straordinaria vita, che è intessuta di episodi avventurosi, come la perfetta riproduzione, in giovane età, di ben cinquecento abbonamenti ferroviari, eseguiti non per speculazione ma perché agli occhi del giovane Mario sembrava opportuno “aiutare” i suoi compagni di viaggio, venendo però condannato a sette anni di Riformatorio, oppure le false licenze prodotte per i commilitoni in tempo di guerra o i sempre falsi lasciapassare per i membri della Resistenza.

Mariolino da Caravaggio, Francobolli dipinti

Una vita non semplice quella di Feraboli, che a causa del non riconoscimento della sua attività partigiana vede aprirsi le porte di San Vittore per ben otto anni. Ed è proprio in carcere che Mariolino esegue uno dei suoi quadri più famosi, in cui dipinge ben 3216 mosche.

Non meno celebre, infine, è l’episodio che lo vede protagonista di un curioso fatto giudiziario nel 1954. Quando a Milano circolano parecchi soldi falsi, gli inquirenti pensano che ne sia l’artefice e indagando gli trovano in casa ben ottanta chili di banconote contraffatte. Fortunatamente, Mariolino esce indenne dall’inchiesta dal momento che viene acclarato che le banconote sono state eseguite a scopo pubblicitario per una nota azienda che produce dolci”.

Nato a Fontanella del Piano nel 1923 (come Michelangelo Merisi, detto “Caravaggio”) e scomparso nel 1992, è stato un uomo estremamente generoso e noto a livello internazionale per le sue tele. Nel corso della sua prolifica attività creativa, Feraboli ha eseguito decine di “copie d’autore”, spaziando da maestri classici, come Leonardo, Bruegel, Tiziano, Caravaggio, e Giorgione, passando per i grandi dell’Ottocento, fra cui Renoir, Boldini e Monet, ad artisti moderni, primi fra tutti Picasso, de Chirico, Morandi e Guttuso». In questa mostra, realizzata in collaborazione con la famiglia del maestro, si possono ammirare una scelta di opere che ne esemplificano il talento cristallino, sia nei “falsi d’autore” che nelle prove personali.

Per informazioni, fappanni71@gmail.com