MARIOLINO DA CARAVAGGIO: LA MONOGRAFIA DEDICATA AL “FALSARIO”

CARAVAGGIO. Quando nell’ambiente artistico si parla di Mariolino Feraboli, la mente corre ai suoi “falsi” di maestri di ogni epoca. Goya, Rembrandt, Caravaggio, De Chirico, Van Gogh, Morandi, Fiume, Picasso, Monet, Renoir, Canaletto, Bruegel, Tiziano, Giorgione, Dalì, Guttuso, Leonardo da Vinci, Michelangelo, Rubens, Velazquez, Andrea del Sarto e persino Raffaello, sono soltanto alcuni degli autori di cui ha imitato la pennellata.

La sua vita avventurosa, ricca di episodi che hanno guadagnato la ribalta mediatica fra gli anni Cinquanta e Sessanta sono al centro del volume monografico di Simone Fappanni ed Elena Saliani, Mariolino da Caravaggio, falsario.

ll libro, che propone anche un ricco corredo d’immagini a colori, esce nella Collana dei Quaderni di Palazzo Duemglia. «Questo libro, spiega Giorgio Denti nella prefazione, è un omaggio alla figura di un vero artista la cui esistenza è stata caratterizzata da diversi episodi eclatanti balzati agli onori della cronaca.

«Le sue opere – scrive Giorgio Denti nell’introduzione, che in un certo senso “rivaleggiano” con quelle dei maestri dell’arte, molto più noti e conosciuti di lui, di cui ha realizzato eccezionali “copie d’autore” rivelano, oltre alle sue capacità tecniche: estro, foga esuberante, accordi luminosi che quasi se ne sente il suono, dirompente vitalità, bramosia di gareggiare con coloro dei quali ha “imitato” i soggetti, che attraverso le sue opere tornano a rivivere, stili diversi attraverso i quali si sa destreggiare acutamente superando le difficoltà compositive e interpretative».

Dopo l’estate nella nostra città si terrà l’attesa esposizione antologica, che vanta la collaborazione della vedova del maestro, Antonia Legramandi, e del figlio Marino,  rimandata a causa dell’emergenza pandemica. «Sin da giovanissimo, spiega Saliani, Mariolino si rivela dotato di una spiccata personalità, ricca di spirito creativo e talento artistico. Tuttavia egli si ritiene “un uomo sbagliato”, in quanto le vicende che segnano la sua vita non lo aiutano ad affrontare la cosiddetta “lotta” per la sopravvivenza». Seguono anni difficili: la guerra, il riformatorio, il carcere, la militanza nella Resistenza, fino al successo internazionale.

«Il suo è un talento cristallino, aggiunge Fappanni, capace di produrre opere di grande intensità suddivise in due grandi filoni entrambi conosciuti e apprezzati in egual modo dalla critica e dal pubblico: i “falsi” d’autore e le opere proprie, a loro volta suddivise in percorsi tematici e suggestioni diverse.

Fra l’altro, la “velocità” di esecuzione, peraltro mai a scapito della qualità del lavoro, è una delle peculiarità di questo eclettico autore dalla personalità artistica complessa e affascinante, come la sua casa secondo un gusto che ha saputo amalgamare suggestioni a volte lontanissime l’una dall’altra, come le collezioni di soldatini in metallo, suppellettili indiani e bijoux di scuola francese». Per acquistarlo su Amazon clicca qui.

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Per informazioni, fappanni71@gmail.com.