MAMIANO DI TRAVERSETOLO (PR). Si chiude dopodomani l’imperdibile rassegna La nascita della moda in Italia allestita nei sontuosi spazi della Fondazione Magnani-Rocca. Mediante ben 150 opere, appartenenti a un arco temporale che spazia tra gli ultimi anno dell’Ottocento e la metà del Novecento, si può ripercorrere la via che ha portato all’affermazione di stili e tendenze di epoche diverse.
Infatti, grazie anche alla progressiva affermazione della grande distribuzione, mediante i cosiddetti grandi magazzini, la moda è arrivata capillarmente a milioni di persone diventando lo specchio di particolari epoche.
La moda, uscita dai soli atelier, vere e proprie fucine di creatività, raggiunge il grande pubblico, così pure fanno gli accessori, e il grande magazzino diventa luogo d’incontro e di condivisione, di offerte e sconti, ma anche di sfarzo e lusso, a misura di ogni tasca.
Ecco quindi che le arti, tutte insieme, possono aiutare la moda, fornendo l’opportunità di valorizzare, con dipinti, grafiche, disegni, illustrazioni preziose ogni capo proposto, dal più elegante a quello da indossare tutti i giorni,
Non mancano, come viene fatto osservare nel comunicato stampa, “accuse di imitazione, ricerca di slogan a effetto, creazione, produzione e utilizzo di ogni strumento promozionale, dai manifesti, ai cataloghi illustrati, alle cartoline, ai depliant, alle inserzioni sui giornali. Ogni esercizio commerciale studia la propria strategia promozionale e la declina sui diversi mezzi di comunicazione dove propone quanto artisti e illustratori ideavano, interpretando i linguaggi del costume e della società italiana in un periodo di creatività senza precedenti”. Ma il mondo della moda e dell’arte legata alla moda è (anche) questo. Ma non solo.
Questa mostra, realizzata grazie alla collaborazione speciale con la Direzione Regionale Musei Veneto – Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso, oltre alla Civica Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli” – Castello Sforzesco – Milano, e al Museo e Real Bosco di Capodimonte e resa possibile grazie al contributo di Fondazione Cariparma e Crédit Agricole Italia, è quindi lo specchio fedele dell’evoluzione della moda in un arco di tempo significativo per comprendere i sommovimenti sociali di varie epoche.
Ecco allora, continuiamo a leggere nel testo che illustra la mostra, che “dalle misteriose dame fin de siècle proposte da Aleardo Villa, Leopoldo Metlicovitz, Marcello Dudovich nei manifesti dei Magazzini Mele, la cui sontuosa eleganza riflette le ambizioni di una nuova classe borghese in crescente ascesa, alle sottili, diafane “donne-crisi” degli anni Venti, che vogliono vedersi finalmente liberate dalla schiavitù dei corsetti e delle stecche di balena, fino alla vigorosa, sportiva e dinamica donna moderna, quale tratteggiata dallo stesso Dudovich nelle pubblicità degli anni Trenta per La Rinascente. Agli inizi del Novecento le lotte femminili per la conquista di maggiore indipendenza incidono sulla lunghezza delle gonne, sul taglio dei capelli, sui gesti, sul linguaggio del corpo, come incideranno le limitazioni dettate dalle sanzioni economiche all’Italia, a seguito della sua politica coloniale, alla fine degli anni Trenta, dando origine a nuove regole, nuovi vincoli di “decoro” e all’uso di materiali autarchici. In questo arco di tempo, la moda, le mode, diventano, attraverso i manifesti, figurazione immediata di uno status e lo specchio nel quale si riflettono rapidissimi cambiamenti sociali ed economici, umori, tendenze, capricci, sogni”.
Come sempre, dopo la visita alla mostra temporaneo, che anche in questo caso si conferma assolutamente riuscita, vale sempre la pena visitare la mostra permanente della Fondazione Magnani -Rocca con opere di di Tiziano, Dürer, Van Dyck, Goya, Canova, Renoir, Monet, Cézanne, Morandi e molti altri, alla Fondazione Magnani-Rocca
INFORMAZIONI
Il catalogo –Edito da Silvana Editoriale, presenta saggi di Dario Cimorelli, Ali Filippini, Davide Mele, Eugenia Paulicelli, Stefano Roffi, oltre alla riproduzione di tutte le opere esposte. Temi trattati in catalogo:
– La moda in Italia e le riviste femminili fra metà Ottocento e metà Novecento (Eugenia Paulicelli)
– I grandi magazzini e la comunicazione (Dario Cimorelli)
– Le vetrine dei grandi magazzini (Ali Filippini)
– Il cinema e la moda (Eugenia Paulicelli)
– Gli armadi della Villa dei Capolavori. Il racconto di un secolo di aristocrazia di stile e pensiero (Stefano Roffi)
– Concentrazione economica e grandi magazzini (Davide Mele)
MODA E PUBBLICITÀ IN ITALIA 1850-1950
Fondazione Magnani-Rocca, via Fondazione Magnani-Rocca 4, Mamiano di Traversetolo (Parma).
Dal 10 settembre all’11 dicembre 2022. Orario: dal martedì al venerdì continuato 10-18 (la biglietteria chiude alle 17) – sabato, domenica e festivi continuato 10-19 (la biglietteria chiude alle 18). Aperto anche 1° novembre e 8 dicembre. Lunedì chiuso (aperto lunedì 31 ottobre in quanto ponte).
Ingresso: € 12,00 valido anche per le raccolte permanenti e il parco – € 10,00 per gruppi di almeno quindici persone – € 5,00 per le scuole. Il biglietto comprende anche la visita libera agli Armadi segreti della Villa.
Informazioni e prenotazioni gruppi:
tel. 0521 848327 / 848148 info@magnanirocca.it www.magnanirocca.it
Il sabato ore 16 e la domenica e festivi ore 11.30, 15.30, 16.30, visita alla mostra ‘Moda e Pubblicità’ e agli Armadi segreti della Villa con guida specializzata; è possibile prenotare a segreteria@magnanirocca.it , oppure presentarsi all’ingresso del museo fino a esaurimento posti; costo € 17,00 (ingresso e guida).
Ristorante tel. 0521 1627509 whatsapp 393 7685543 e-mail marco@bstro.it
Consultare il sito www.magnanirocca.it per le modalità di visita in sicurezza.
Mostra e Catalogo (Silvana Editoriale) a cura di Dario Cimorelli, Eugenia Paulicelli, Stefano Roffi.
AUTORE: SIMONE FAPPANNI
FONTE. Fonte del testo: comunicato stamapa, e foto, inseriti al solo scopo di presentare l’evento: press kit Ufficio stampa Studio Esseci e Segreteria Magnani-Rocca.