
CREMA. Giovedì 15 giugno, presso l’Arci San Bernardino (Via XI Febbraio 14/b) si conclude il ciclo di appuntamenti sull’arte sperimentale con una conferenza di Simone Fappanni su Piet Mondrian, il celebre pittore olandese pioniere dell’arte astratta, noto per le sue opere geometriche e i suoi quadri caratterizzati da linee verticali e orizzontali, e l’uso di colori primari e non colori. Mondrian ha avuto un impatto significativo sullo sviluppo dell’arte moderna e del movimento De Stijl. L’ingresso è libero.
L’incontro ne ripercorre l’affascinante avventura artistica.
Nato 1872 a Amersfoort, nei Paesi Bassi. Dopo aver studiato all’Accademia delle Belle Arti di Amsterdam, iniziò a lavorare come insegnante di arte e a esplorare diversi stili artistici, tra cui il naturalismo e l’impressionismo. Tuttavia, il suo interesse per l’arte astratta si sviluppò durante il suo soggiorno a Parigi, dove entrò in contatto con gli artisti del cubismo, dell’impressionismo di Cézanne e del fauvismo.
Mondrian è noto per aver sviluppato uno stile unico e riconoscibile, caratterizzato da linee verticali e orizzontali, forme geometriche e l’uso di colori primari (rosso, giallo e blu) e non colori (nero, bianco e grigio). Questa estetica rigorosa e geometrica, che divenne nota come “neoplasticismo”, mirava a rappresentare l’equilibrio universale e la purezza dell’arte astratta.
Una delle opere più celebri di Mondrian è “Composizione con rosso, blu e giallo”, realizzata nel 1930. Questo quadro rappresenta l’essenza del suo stile, con una composizione geometrica di rettangoli colorati e linee nere. L’opera trasmette un senso di armonia e bilanciamento, nonché una ricerca dell’equilibrio tra forma e colore.
Un’altra opera iconica è “Broadway Boogie Woogie”, dipinta nel 1942-43. Questo quadro è ispirato alla sua esperienza di vita a New York, e rappresenta una reinterpretazione delle strade, dei grattacieli e dei movimenti frenetici della città. Le linee e i quadrati colorati richiamano il ritmo e l’energia della musica jazz, mentre la disposizione delle forme geometriche evoca il tessuto urbano della città.
L’eredità di Piet Mondrian è duratura e ha influenzato molti artisti successivi. La sua estetica astratta e la sua ricerca dell’equilibrio formale hanno ispirato artisti, designer e architetti di tutto il mondo. Il movimento De Stijl, di cui Mondrian era un membro chiave, ha contribuito a trasformare il design e l’architettura moderna, promuovendo l’uso di forme geometriche, colori primari e linee pulite.