MUSICA SENZA CONFINI: CONFERENZA E MOSTRA AL CENTRO PINONI

Un’opera di Loredana Fantato

CREMONA. “Musica senza confini” è il titolo del doppio appuntamento culturale che chiude la prima parte della stagione espositiva del Centro Pinoni. Sabato 1 giugno, alle 21, nelle sale di Largo Madre Agata Carelli 5, nel Chiostro di Palazzo Duemiglia, Simone Fappanni terrà una conferenza, ad ingresso libero, sulla “Musica nell’arte dall’antichità a oggi”. L’iniziativa cade nel Centenario di Giacomo Puccini.

A seguire verrà inaugurata una collettiva con opere interamente dedicate all’universo delle note eseguite da Loredana Fantato, Mirella Valenti, Roberto Dellanoce, Antonietta Giannetta, Anna Semeraro, Bet Borlenghi, Sandro Barbati, Anna Paola Cozza, Giovanni Conti, Nicoletta Gentili, Elena Vernazza, Cinzia Ossani, Guerino Apostoli, Daniela Facchi, Annunciata Cusumano, Maria Cavaggioni, Ennio Sartori, Livio Panni, Marisa Pedretti, Andrea Baldi e Giorgio Denti.

Nel mondo dell’arte, le connessioni tra le diverse forme di espressione creativa sono spesso evidenti e alquanto seducenti. Una di queste connessioni è senza dubbio quella tra la musica e la pittura.

Le esposizioni di dipinti a tema musicale rappresentano, come in questo caso, un’opportunità unica per gli artisti di trasmettere emozioni e sensazioni attraverso i loro quadri, catturando la melodia e il ritmo attraverso il colore e la forma. 

La relazione tra arte e musica risale, infatti, a secoli fa, con numerosi esempi di dipinti ispirati o accompagnati da composizioni musicali e viceversa.

Artisti come Wassily Kandinsky e Paul Klee – su cui si soffermerà Fappanni nel suo intervento – hanno sperimentato la sinestesia, cercando di catturare le sensazioni uditive attraverso l’uso del colore e della forma.

Questa interazione tra sensi ha dato vita a opere uniche e coinvolgenti, in cui il linguaggio della musica si fonde con quello della pittura per creare un’esperienza multisensoriale. Queste rassegne offrono, inoltre, l’opportunità di esplorare una vasta gamma di emozioni e stati d’animo.

Dal vivace ritmo del jazz al maestoso splendore di un concerto classico, ogni genere musicale evoca sensazioni uniche che possono essere tradotte sulla tela.

Attraverso l’uso del colore, della composizione e della tecnica, gli artisti possono comunicare la gioia, la tristezza, la nostalgia e molte altre sfumature emotive, creando opere che parlano direttamente al cuore dello spettatore.

La mostra si può visitare fino al 30 giugno dalle 14,15 alle 16,30. Durante il vernissage verrà presentato il volume Dallo spartito alla tela con copertina artistica di Sem.