NOTTE D’ARTE AL CASTELLO: ARTE CONTEMPORANEA A VILLA “I BOSSI”

Milano Liquida: Trittico Fluido di Nicola Bertoglio

AREZZO. Nella suggestiva cornice della villa “i Bossi XIII sec.” ad Arezzo il 24 agosto 2924 si è tenuta la manifestazione “Notte d’Arte a Castello”, evento di arte contemporanea e musica che ha visto la partecipazione di molti artisti emergenti ed affermati selezionati dalla Galleria AccorsiArte di Torino-Venezia e dalla associazione Figlia D’Arte di Lecco. 

Le opere tra pittura, scultura e fotografia era disposte sia nel giardino a bordo piscina che nelle stanze medievali perfettamente preservate della villa. 

Villa “i Bossi” infatti è stata costruita nel 1200 da un antenato della casata nobiliare degli Albergotti, chiamato Barocccio i cui discendenti la abitano tuttora. 

Nella Badia di Santa Flora e Lucilla, in Piazza della Badia ad Arezzo è tuttora esposta la cosiddetta “Pala Albergotti” dipinta dal Vasari nel 1567 e commissionata proprio da un antenato della stessa famiglia. 

In questo luogo così ricco di storia l’artista “iphoneografo” Nicola Bertoglio, presente in mostra con l’opera “Milano Liquida: Trittico Fluido” ha mostrato al folto pubblico intervenuto (comprese alcune figure istituzionali del Comune di Arezzo e della Regione Toscana) per la prima volta in assoluto una rivoluzionaria tecnologia di fruizione dell’arte digitale: gli spazi espositivi virtuali ed “abitabili” del cosiddetto “Metaverso”. 

In parole semplici si può dire che il metaverso è una realtà digitale, a cui è possibile accedere attraverso tecnologie hardware e software dedicate, come i visori 3D. Ma non è solo, perchè gli utenti che si immergono in questa realtà virtuale e aumentata possono vivere esperienze di ogni tipo grazie all’utilizzo di avatar personalizzabili. Con questi personaggi è possibile partecipare ad eventi, viaggi, concerti, riunioni e così via, tutto rigorosamente virtuale. 

Nicola Bertoglio, nel giardino della Villa, ha proiettato lo spazio dal titolo “Il Padiglione Liquido” creato tramite il sito Oncyber.io e, usando un avatar con le sue fattezze, lo ha esplorato assieme al pubblico. Collegandosi a quel sito web attraverso i propri smartphone, alle persone veniva assegnato un avatar temporaneo con il quale interagire con lo spazio e gli altri visitatori virtuali. 

Ma cosa contiene quello spazio? In esso l’artista ha posizionato delle opere digitali create appositamente partendo dalle sue foto di riflessi d’acqua aggiungendovi l’elemento che non avrebbero potuto avere nel mondo fisico: il movimento dell’acqua. 

Al centro dello spazio, di fronte ad una scultura digitale di una balena (da lui indicata come animale onirico che abita l’inconscio) è presente quella da lui definita come “emanazione” virtuale dell’opera “Milano Liquida: Trittico Fluido” presente “in carne ed ossa” alla mostra. Le tre immagini di palazzi riflessi sui Navigli milanesi prendono così vita come se fossero immerse nell’acqua. 

Bertoglio ha dichiarato che questa tecnologia è l’ambiente “naturale” per tutte le opere digitali che nel mondo reale non sempre trovano la giusta valorizzazione.

Secondo l’artista il Metaverso, non solo renderà più fruibile l’arte digitale, ma offrirà al pubblico un’esperienza coinvolgente come quella dei videogiochi. 

Inoltre le opere li esposte sono state trasformate in NFT, oggetti digitali “unici” della stessa natura delle criptovalute, che possono essere quindi anche comprati e scambiati. 

Questo il link per visitare lo spazio in questione: https://oncyber.io/spaces/CvgM4OXrAPp5gv2JF5mT