NOVECENTO D’ARTE: UN LIBRO SULLA CREATIVITÀ NEL “SECOLO BREVE”

Un particolare della copertina

CREMONA. Dopo l’uscita di un’antologia di poesie e dipinti, il secondo volume della collana “I Quaderni di Palazzo Duemiglia”, promossa dal Centro Pinoni, è dedicato alla creatività del secolo scorso.

Il libro, dal titolo Novecento d’arte, è curato da Simone Fappanni, e si avvale dei contributi di Benedetta Botti e Marcello Tosi.

Il Novecento artistico è caratterizzato dall’affermazione delle avanguardie fra cui il Futurismo, l’unico movimento italiano in grado di conquistare una platea europea ed internazionale.

Tuttavia, sarebbe riduttivo pensare a questo periodo storico come a un momento nel quale si attua un rifiuto di un’arte legata alla tradizione per cercare territori sperimentalisti completamente estranei al passato. Le avanguardie nascono infatti proprio nel solco delle culture artistiche precedenti e ne sono l’ideale prosieguo.

Anche i grandi maestri del Novecento hanno spesso guardato con favore a quanto è stato prodotto prima di essi in un dialogo costante e qualche volta anche critico che ha dato vita alla spina dorsale dell’arte novecentesca.

L’immagine di copertina è di Raffaele Morgioni, mentre a firmare la prefazione è Giorgio Denti, presidente del Centro Pinoni, che evidenzia il fatto che il libro «esce in un momento sociale alquanto difficile e complesso, vuole dunque segnare una sorta di “ripartenza”, anche dal punto di vista informativo.

Una “ripartenza” che ambisce nuovamente a coinvolgere quanti amano l’arte in ogni sua forma. A questo proposito il Novecento ne è l’esempio». Per informazioni, fappanni71@gmail.com, pagine 90, euro 12.

Fappanni con il libro Novecento d’arte