NUOVA EDIZIONE DI PARATISSIMA, CON UNA FORMULA RINNOVATA

Riccardo Bonfadini, Lezione di Lettere (Courtesy of the Artist)

TORINO. Torna, in una nuova “formula”, la Fiera d’Arte Paratissima, che in questa edizione resterà aperta fino all”8 dicembre negli spazi dell’ex Accademia Artiglieria di Torino di Piazzetta Accademia Militare 3, vicino a piazza Castello.

“Dopo esattamente 15 anni, – spiega una nota – Paratissima cambia e si rinnova, reinterpretando il classico modello di Fiera per sperimentare e proporre un nuovo modello flessibile: invece di 5 giorni, concentrati in una sola settimana, l’evento estenderà la sua durata appunto su due mesi, da ottobre a dicembre, offrendo di volta in volta al pubblico contenuti nuovi e diversi e permettendo di scegliere il proprio calendario di visita in base alle proprie preferenze.

Paratissima mantiene inalterata la sua identità ibrida e la sua mission di sostegno all’arte emergente: non cambia luogo ma varia i tempi di fruizione dedicati alle varie sezioni che compongono l’evento.  L’obiettivo è cercare di migliorare ulteriormente la cura dei contenuti espositivi, offrire agli artisti che partecipano all’evento un servizio più dedicato e attento e alla città un periodo di continuità di iniziative che non si esauriscano nell’arco di una settimana.

La scelta si pone come strategica anche in relazione all’emergenza attuale, per garantire al pubblico e agli espositori un evento sostenibile e sicuro.

Dal 23 ottobre all’8 dicembre, Paratissima si struttura in 4 appuntamenti differenti consecutivi, dedicati di volta in volta e in modo focalizzato all’arte emergente, alla fotografia e alle gallerie d’arte.

Riccardo Bonfadini è uno dei protagonisti della mostra PLACES FOR PEOPLE a cura di  Giovanni Gerolin e Alice Pietrucci. Lo spazio pubblico urbano, caratterizzato dalla sua funzione sociale e collettiva, è una prerogativa che negli ultimi mesi è venuta a mancare a causa dell’inizio del lockdown, restituendo invece strade vuote e serrande abbassate, mentre il frastuono del traffico si è tramutato in silenzio irreale.

Le inedite immagini di metropoli deserte rendono paradossalmente la città intera prossima al concetto di nonluogo: analogamente agli spazi iperdinamici – come aeroporti e centri commerciali – dove, secondo Marc Augé, gli individui si incrociano senza entrare in relazione, si palesa la medesima impossibilità di scambio proprio nei grandi agglomerati urbani così come nei piccoli centri.

Costruire comunità è peculiarità propria dell’essere umano. Privati della condivisione e della possibilità di aggregazione ci si domanda se, e come, si trasformerà domani lo spazio pubblico. Entrano in gioco dunque nuove dinamiche: è anche alla capacità visionaria degli artisti che si chiede di immaginare nuovi luoghi di partecipazione, per ricostruire quel senso di comunità che è urgente ora ritrovare”.

Fra gli artisti invitati figura Riccardo Bonfadini che “propone l’opera “Lezione di Lettere”, una installazione/scultura dal consueto carattere ironico/surreale. L’artista cremonese molto legato alla comunicazione visiva, alla concettualità e alla costruzione di equivoci legati all’utilizzo delle parole,  comunica attraverso questa forma di linguaggio le contraddizioni del nostro quotidiano. I suoi microcosmi si confrontano con le nostre attività del quotidiano, mistificandone le ragioni e il senso. Artista apparentemente leggero tenta in ogni modo e con estrema delicatezza di scardinare le nostre certezze e luoghi comuni”. 

NOTA. Si ringrazia Riccardo Bonfadini per il testo e l’immagine.