GAZZO. Davvero interessante è l’iniziativa del Comune di Gazzo che cade nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Si tratta della rassegna “Ogni donna è un’opera d’arte: non sfregiarla, rispettala”.
“Sette opere d’arte famose, sparse per il Comune, si legge nella Home page del sito istituzionale della cittadina padovana – che esaltano la bellezza dell’essere donna: dalla Monna Lisa di Leonardo alla Marylin Monroe di Andy Warhol, passando per la ragazza con l’orecchino di perla di Vermeer, la dama con l’ermellino sempre di Leonardo, la Venere del Botticelli, Jeanne Hébuterne di Modigliani e l’autoritratto di Frida Khalo. Tre volti, Noemi, Leonardo e Francesco, per uno spot contro la violenza sulle donne, per dire a tutte le donne vittime di soprusi di farsi aiutare a ripulire le ferite e far risplendere la bellezza dell’anima”.
Questo il link al video:
A rendere particolarmente toccanti le opere sono i segni di percosse che la grafica digitale rende con sorprendente realismo. Un’espressività che sicuramente fa riflettere.
Qualcuno pensa che sia inutile, qualcun altro pensa addirittura superfluo. Invece io credo che non sia mai abbastanza il tempo che si dedica a parlare di violenza di genere. E oggi, che – come detto – è Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, penso sia un ulteriore motivo per riflettere su questo fenomeno che purtroppo non tende ad attenuarsi. Anzi.
Perché se questa ricorrenza è stata istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite con la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999, pare che gli effetti di una simile campagna siano ancora tutti da ottenere.
La data scelta non è causale. Infatti, il 25 novembre 1960, nella Repubblica Dominicana, furono barbaramente uccise le tre sorelle Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal, attiviste politiche, su mandato del dittatore Rafael Trujilo mentre si recavano a fare visita ai mariti detenuti.
Ogni anno viene scelto uno slogan, accompagnato dal colore arancione, anch’esso con un significato simbolico profondo. Quello di quest’anno è “Orange the World: Fund, Respond, Prevent, Collect!” e fa riferimento alla necessità d’intervenire a favore delle donne sopravvissute alla violenza e sulla prevenzione di tali crimini.
Un plauso va quindi ai promorori questa rilevante iniziativa di sensibiizzazione.
AUTORE: SIMONE FAPPANNI
NOTA. L’immagine è tratta dal sito istituzionale del Comune di Gazzo, url https://www.comune.gazzo.pd.it/