OLTRE IL MURO: UNDICI ARTISTI DELLA “MACIA DE COLOR” AL CASTELLO PALLAVICINO CASALI

Dimitrios Krapsitis, Hope

MONTICELLI D’ONGINA (PC).  Dal 18 settembre (inaugurazione ore 10,30) al 2 ottobre il Castello Pallavicino – Casali di Monicelli d’Ongina ospita la mostra “Oltre il muro” con opere degli artisti de “La Macia de color”, associazione scaligera che si distingue per il lodevole impegno in importanti iniziative culturali, presieduto da Erminio Todeschini e coordinato dalla direttrice artistica Daniela Bertelli.

La rassegna è organizzata dal Gruppo Mostre Onlus con il patrocinio dell’amministrazione comunale e si svolge nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio 2022 promosse dal Ministero della Cultura.

«Dopo la consueta pausa estiva – spiega Albino Casarola, presidente del sodalizio piacentino – abbiamo ripreso la programmazione con una collettiva dedicata ad artisti di ricerca».

Un centinaio le opere proposte al piano nobile della Rocca eseguiti da undici artisti. Si tratta di Annamaria Grisi, Antonio Sarcinella, Luciano Residori, Veronica Mengali, Dimitrios Krapsitis, Elena Ambrosini, Annalisa Giacomelli, Federica Zanetti, Daniela Bertelli, Giorgio Cortivo e Claudio Tonoli.

«Quella allestita nell’antica rocca – spiega il curatore, Simone Fappanni – è un’esposizione ragguardevole, sia per la qualità che la quantità dei pezzi proposti, accuratamente selezionati per questo evento. Diverse le tecniche utilizzate, da quelle tradizionali, come l’olio, l’acrilico e l’acquerello a quelle miste e décollage, come pure le tematiche, che spaziano da paesaggi e scorci, anche insoliti, a figure, fiori e composizioni che lambiscono persino l’astrazione. Ciò origina un connubio assolutamente gradevole capace di affascinare il pubblico».

«Nell’epoca in cui viviamo, sottolineano i promotori dell’evento – dove tutto sembra rallentare, fermarsi, l’arte velocizza i tempi, essendo in continua evoluzione, le limitazioni non l’hanno scalfita ma piuttosto trasformata; con il colore che diventa plasmabile portando con sé i progetti di un prossimo futuro.

Si oltrepassano le barriere che assumono le sembianze di tele e di ogni genere di supporto su cui imprimere messaggi figurativi, astratti, concettuali, che superano le distanze, è questo che conta.

L’artista crea un punto di contatto entrando in quel muro ostile, oltre, trova la vita, i sogni da realizzare, un mondo da salvare.

L’arte vuole essere portatrice di bellezza, tutto ciò che non è da dimenticare: il nostro mare, i nostri monti, la nostra terra, inconsapevolmente diventano veicolo sociale, oltre lo attende il punto di partenza, il cambiamento è crescita che ci rende liberi.

L’artista utilizza strumenti diversi per ogni epoca e per sottolineare gli eventi elaborati e vissuti in quel momento.

L’arte scorre con i suoi colori, i suoi sogni, le sue vibrazioni. Non esiste la parola fine in quell’opera infinita, iniziata dall’artista stesso, ma esiste un “ricominciamo” tutto da capo, dal domani, oltre il muro».

Alcune opere in mostra:

Annalisa Giacomelli, Senza titolo
Daniela Bertelli, Salviamo la vita
Annamaria Grisi, Madre
Elena Ambrosini, Profilo
Luciano Residori, Passeggiata
Antonio Sarcinella, Marina
Veronica Mengali, Sacco pieno, sacco vuoto 1/10
Federica Zanetti, Oltre è tutto ciò che vedo, tm a spatola su tela
Giogio Cortivo, La Rocca di Radicofani, olio su tela
Claudio Tonoli, Daily break, tm su tela