
PIACENZA. La nuova mostra all’Officina dell’Arte che si apre sabato, 1 febbraio, alle 17,30, negli spazi di Via Alberoni 14, è dedicata a Roberto Visini, artista scomparso nel 2010, la cui eredità artistica, di altissimo valore, s’incardina nel moderno espressionismo.
Grazie alla sensibilità dei famigliari la sua arte è oggetto di diverse retrospettive che consentono di apprezzarne il grande talento.
Originario, nato ad Azzanello, pur avendo vissuto a Milano, non ha mai dimenticato il suo paese d’origine, ricordandolo con orgoglio in tutte le occasioni che lo hanno visto protagonista.
Dopo aver frequentato la Scuola di Pittura di Brera al Castello Sforzesco, ha intrapreso un articolato percorso pittorico che, dopo un esordio sostanzialmente figurativo, è approdato, in diverse e conseguenti tappe successive, all’Espressionismo, facendo propri e interpretando, in modo originale, gli stimoli offerti da questo movimento.
Ha partecipato a numerosi concorsi nazionali e internazionali, conseguendo prestigiosi premi e riconoscimenti. Sue opere, esposte frequentemente in rassegne collettive e in mostre personali, sono presenti in numerose collezioni sia in Italia che all’estero.
«L’esposizione piacentina – spiega il curatore, Simone Fappanni – si compone di una selezione di lavori, di medio-grande formato, rappresentativi di alcuni dei temi più cari al maestro, fa cui quello del viaggio, inteso non soltanto come semplice spostamento ma come continua scoperta e memora, e quello della figura metamorfica, sospesa, cioè, fra realtà e immaginazione, entro cui si svolge una particolare meta-narrazione che si svela progressivamente davanti al fruitore.
Infatti, un segno avvolgente e deciso, illuminato da colori particolarmente cangianti, è il tratto distintivo della sua produzione creativa, animata da esperienze e incontri reali, tradotte sulla tela secondo misure immaginative dalla forte caratura evocativa. Il particolare modo di stendere il pigmento, capace di irradiarsi secondo una delicata velatura, giunge direttamente all’osservatore che ne rimane immediatamente affascinato».
La mostra, intitolata “Oltre il viaggio”, è visitabile gratuitamente, da martedì a sabato dalle 16,00 alle 18,45.