
CREMONA. “Oltre lo sguardo” è il titolo della mostra personale di Alessio Cremonesi che si apre sabato, alle 17,30, al Centro Pinoni. L’artista presenta una trentina di lavori recenti di medio e grande formato.
Nato a Manerbio, residente a Olmeneta, si è diplomato al liceo artistico “B. Munari” di Cremona, ha conseguito la laurea triennale in Pittura all’Accademia di Belle Arti Laba di Brescia e, presso lo stesso ateneo, la Laurea Magistrale in Pittura. Questa esposizione segue due fortunate personali, la prima allestita al Convento di Santa Maria Assunta in Baccanello, a Calusco d’ Adda, la seconda al Castello Pallavicino – Casali di Monticelli d’Ongina.
«L’eterno femminino –spiega il curatore, Simone Fappanni – è al centro della ricerca creativa di Alessio cremonesi. Osservando le sue opere si coglie, infatti, l’esigenza del pittore di cogliere l’essenza di ogni figura che traspone con bella apertura immaginativa.
L’atmosfera che riesce a creare con pennellate dense e vibranti generano, sembra suggerita da una rara intensità emotiva, dove forme e colori svolgono, per così dire, una “funzione evocativa”, quella di evocare stati d’animo e pensieri nascosti, talvolta non semplici da decifrare e per questo ancora più profondi.
Cremonesi lavora, soprattutto, ma non solo, sulla forza interiore e sull’identità femminile, attraverso una raffigurazione moderna e contemporanea.
La sua è, a pieno titolo, una meta-rappresentazione che porta alla ribalda il ruolo femminile della società, ponendosi oltre ogni discriminazione o ogni devianza. La donna, nella narrazione pittorica di Alessio appare soggetto proattivo, portatore di storie, sogni, lotte e conquiste che emergono scandagliando i volti che dipinge senza pentimenti.
Questi sguardi raccontano, dunque, esperienza di vita, secondo una specifica simbolizzazione che consente di svolgere un’avvincente esperienza immersiva.
In un’epoca come la nostra in cui la rappresentazione della donna nei è spesso oggetto di discussione, Cremonesi, con questa personale afferma quel percorso identitario femminile che dà senso e struttura al suo iter compositivo, peraltro sempre in divenire, consentendo al fruitore di avere l’opportunità di sé e scoprire nuove prospettive identitarie».
La mostra, che vanta il patrocinio e la collaborazione dell’amministrazione comunale, è visitabile gratuitamente da lunedì a sabato dalle 14,15 alle 16,15 e in occasione degli incontri e degli eventi, anche serali, promossi dal Pinoni.