PER LA GENTE DEL PORTO MI CHIAMO… OMAGGIO DI BENDANDI A LUCIO DALLA

Bendandi Se io fossi un angelo, courtesy of the artist

RAVENNA. “Per la gente del porto mi chiamo..” è il titolo della mostra di Mauro Bendandi, creative & graphic designer, che fino al 25 marzo al Centro Tititom di Fornace Zarattini rende omaggio artistico, a ottant’anni dalla nascita del cantautore bolognese, all’indefinito universo di suggestioni musicali e poetiche che canzoni di Lucio Dalla.

Un progetto nato dall’incontro fra l’artista ravennate, grande  appassionato di cantautori italiani in particolare di Dalla, con Luciano Titi e Silvia Fantin del Centro musicale Tititom.  

Bendandi ha realizzato nel corso degli ultimi 4-5 anni una serie di disegni a penna ispirati alla musica e alle parole di Lucio, dove i ritratti si alternano a paesaggi visti girando l’Italia o a viste dei luoghi di Lucio. In ogni disegno è sempre presente un verso delle canzoni di Lucio oppure un petalo o una foglia raccolti per strada sui luoghi rappresentati.

Racconta l’artista: «le canzoni di Lucio mi hanno sempre accompagnato durante tutte le fasi della mia vita, e ad un certo punto quando il disegno ha preso il posto della pittura nella mia produzione artistica mi è venuto naturale inserire dei versi di Lucio nei miei disegni o rendergli omaggio con ritratti o raffigurazione di suoi oggetti iconici come il clarinetto. Di Lucio mi ha sempre colpito il modo di arrivare al cuore, di emozionare, con ritmi e melodie sempre così diverse da una canzone all’altra».

Disegni in mostra hanno fatto parte della scenografia dello spettacolo teatrale “Lucio c’è” prodotto da Marcello Balestra storico collaboratore di Dalla. (info: 338.3848981)

MARCELLO TOSI