PERCORSI IN ERBA: LE ALLIEVE DI MONICA ABBONDANZIA A PALAZZO D’AVALOS

Daniela Angelozzi, Lande, oio su tela cm 80×100, 2022, courtesy of the artist

VASTO (CH). Artisti che creano nell’intimità di momenti condivisi,  un tema importante, punto cardine del pensiero sostenuto da Monica Abbondanzia, artista riconosciuta e stimata professionista in Italia e all’estero, le sue opere d’arte  sono apprezzate nel panorama artistico contemporaneo.

Eseguire in condivisione vuol dire produrre un confronto propositivo, scambiarsi vicendevolmente emozioni, cercare un punto d’incontro tra chi desidera esprimersi attraverso forme e colori. 

Molto lontana l’idea che per dipingere bisogna isolarsi producendo arte d’elite, concetto distante dalla formazione che la bottega d’arte dell’Abbondanzia trasmette alle sue corsiste.

Le allieve   Daniela Angelizzi, Daniela Perrone, Giuliana De Fulviis, Maria Zaccagnini, Camilla Zaccagnini, Assunta Taglieri, Ramona Cuzepan  hanno ricevuto l’opportunità di esporre le opere realizzate durante la formazione, in una collettiva organizzata dall’Associazione Competenze Multidisciplinari – ACM, della città del Vasto in provincia di Chieti presso Palazzo D’Avalos sala Bontempo, visitabile  tutti i giorni dalle 17 alle 20 sino al 18 Dicembre. 

Una mostra tutta al femminile che ne ha esaltato i tratti delicati, i tumulti dell’anima in diverse sfaccettature, andandoli a collocare al centro del sistema intorno al quale gira il mondo. Donne fulcro, generatrici di vita e pertanto vulcaniche presenze, imprescindibile il legame con ogni ambito dell’umana esistenza.

Perlopiù figurativa, con molti volti, figure, immagini di un tempo reale, astratti, paesaggi, scene di un viaggio visto da occhi gentili.

Ognuna di loro ha sviluppato un personale modus dipingendi rendendole riconoscibili, cosa non scontata in un processo do apprendimento. 

Daniela Angelizzi ama dipingere atmosfere indefinite, dove si intravede qualcosa, volutamente lascia all’osservatore la ricerca e la scoperta, rivelando così una personalità capacità di guardare oltre le cose, un’anima sfaccettata e profonda dai mille colori. 

Daniela Perrone ha come talento la capacità di mettere tutto in discussione, una volta appresa una tecnica, la stravolge, la interpreta, effettuando  una distorsione creativa che le fa compiere cose inusuali e impattanti. 

Giuliana De Fulviis ha da sempre una grande passione per la pittura che l’ha portata a sperimentare numerosi soggetti, passando in modo totalmente disinvolto dal figurativo all’astratto. Giuliana è un Caleidoscopio di forme e colori che continuamente produce immagini intrinsecamente legate tra loro se pur distanti bei contenuti. Il tratto sa essere delicato e forte proprio come la sua personalità. 

Maria Zaccagnini è una cantastorie su tela. Sognatrice, creatrice di visioni, da forma ai suoi personaggi facendoli fluttuare in atmosfere surreali, a volte  distopiche oppure nel vuoto bianco della tela. Il senso della misura le appartiene sulla tela, c’è sempre un racconto  dietro a un suo dipinto come una storia narrata sulla trama della tela. 

Camilla Zaccagnini è l’alchimista dei colori, portando la sua perdonale visione delle cose da un mondo all’altro. Da vita ai suoi lavori con scioltezza, sicurezza e dedizione, nulla è lasciato al caso, ma costruisce con rigore le sue  opere, li plasma  rendendoli compiuti nelle forme e nei toni , domando armonia ed equilibrio. 

Assunta Taglieri ha la capacità di trasferire sui suoi dipinti la pace, la quote il fluire delle cose. Questo accade attraverso il gesto pittorico, pacato riflessivo e delicato. I suoi ritratti dono spezzoni di vita, piccoli fotogrammi di colore, racconti che ci portano nel suo mondo. La pittura per Assunta assume una funzione  consolatoria di narrazione e vicinanza, lei è la pittrice delle atmosfere familiari, le cui radici divengono fonte continua di ispirazione. 

Ramona Cuzepan  ha la capacità di mettere in scena i suoi dipinti come in atto teatrale. Ciò che colpisce di lei è la semplicità con cui esegue dipinti complessi con la sola spatola, strumento particolarmente affine alla sua modalità pittorica. La sua tranquillità si mescola a spatolate dense, svelando  una personalità forte e decisa ma al tempo stessa dolce e accogliente. Attraverso l’uso di colori inusuali mette in scena , illumina e contrasta le sue opere in modo che l’osservatore non può fare  a meno di esserne rapito. 

L’ACM, associazione attiva tutto l’anno, porta a Vasto artisti di calibro nazionale e internazionale, pittura, musica, poesia, scultura, canto, letteratura, la cultura vista a tutto tondo dal direttivo che, nella persona del presidente Carlo Viggiano riesce ad esprimerne la promozione con grande vigore ed entusiasmo. 

Sottolineare l’importanza di esposizioni come questa è interessante, come lo è andare a visitarle, conversare con gli artisti, farsi raccontare i perché, i come, i dove di ogni opera per finirci dentro e cominciare a sognare.

AUTRICE: MARIA ZACCAGNINI