PINUCCIO SCIOLA, THE HEART OF STONE IN UN DOCUMENTARIO FRA ARTE E MUSICA

CAGLIARI. A cinque anni dalla scomparsa di Pinuccio Sciola, un documentiario di Luca Scarzella, prodotto da Nexo+, ne ripercorre l’iter compositivo nel suggestivo “Giardino Sonoro” ideato dallo scultore sardo, a San Sperate, nei pressi di Cagliari.

In questo luogo ha preso vita nell’estate del 2015 un progetto originale ideato dalla pianista veneziana Gloria Campaner, dal jazzista polacco Leszek Możdżer e dallo stesso Sciola, intitolato The Heart of Stone

Il lavoro, che unisce musica classica, jazz e arte, grazie all’utilizzo delle celebri “pietre sonore” dello scultore – di grande impatto visivo oltre che uditivo – è culminato in uno spettacolo al Teatro Comunale di Dorgali (Nuoro) per la ventottesima edizione del Cala Gonone Jazz Festival. Il documentario, co-prodotto dall’Associazione Culturale L’Intermezzo di Nuoro, da Giuseppe Giordano e da Giancarlo Marcialis, ripercorre le tappe che hanno segnato la nascita del progetto e segue da vicino i tre protagonisti e le impressioni scaturite dal loro incontro artistico e umano. 

The Heart of Stone si ispira ai quattro elementi naturali: l’Acqua è nella musica di Wasserklavier di Luciano Berio, brano che viene accostato alla pietra calcarea che ha la memoria del “suono liquido”; il Fuoco è evocato da Vers la flamme di Aleksandr Scrjabin, abbinato al basalto e alle pietre di origine vulcanica; l’Aria risuona nel brano jazz scritto per l’occasione da Możdżer; la Terra, infine, elemento materno, primordiale, è il luogo da cui hanno origine le “pietre sonore”. Il documentario è realizzato col sostegno del Borletti Buitoni Trust.

CREDITS. Testo e foto, courtesy of Uff. stampa Nexo+.