MANTOVA. La Galleria Arianna Sartori ospita, negli spazi di via Cappello 17, la mostra personale dell’artista inglese Rosalind Keith “Post Scriptum”, fino al 12 novembre 2020.
“Nell’arte di Rosalind Keith – scrive Roberto Borra – i disagi, i dubbi, le contraddizioni dell’inconscio affiorano e trovano pace nella fusione alchemica tra l’ironia e la poesia.
Il suo percorso artistico risulta inusuale. Comincia con la pittura informale per poi approdare al figurativo nel 2013, anno di svolta della sua arte e della sua esistenza. La morte della madre necessita di una rappresentazione figurativa delle proprie contraddittorie sensazioni. E così nelle sue narrazioni trovano improvvisamente spazio ritratti e figure ambientate, spesso femminili e nei quali la maternità è elemento ricorrente.
Traslare l’essenza del proprio vissuto in istanti densi e simbolicamente significativi è per l’artista inglese motivo essenziale della sua ricerca pittorica intessuta di un felice connubio tra il pennello e la spatola, tra il minimalismo cromatico e il vibrante perdersi nei colori della memoria.
Ben tratteggia il senso della sua arte il concetto espresso dal filosofo polacco Zygmun Bauman che a proposito della “Società liquida” da lui ipotizzata, afferma: “occorre che ognuno ritrovi la propria rotta di navigazione interiore.” Questa è in sintesi la motivazione fondamentale del lavoro di Rosalind Keith. Perdersi nei meandri della pittura per ritrovarsi nei tratti essenziali della propria esistenza”.
Rosalind Keith nasce nel 1965 a Reigate Surrey in Inghilterra. I suoi primi diciotto anni li trascorre nel suo paese frequentando le normali scuole d’obbligo. Nel 1983, attratta dalla bellezza dell’arte italiana, si trasferisce a Firenze. Nel 1984 entra come allieva nello studio fiorentino del Maestro Charles H. Cecil dove apprende l’arte del disegno e della pittura classica studiando dal vivo il Nudo, il Ritratto e la Natura morta.
Finiti gli studi esercita la sua attività artistica producendo ritratti e nature morte in stile Classico. In particolare realizza ritratti importanti per committenti privati. Realizza inoltre manufatti artistici in cartapesta, in doratura su legno, in riproduzioni a tempera. Successivamente, ricercando un proprio linguaggio artistico, concentra i suoi studi sull’arte moderna sperimentando tutte le tecniche pittoriche: china, acrilico, tempere e colori ad olio. Trova una sua forma individuale d’espressione pittorica attingendo dalla memoria, dove il soggetto non è casuale ma significativamente simbolico del suo mondo interiore. Comincia ad esporre nei primi anni novanta in mostre private e partecipa in collettive in Italia e all’estero. Nel Marzo del 2002, in occasione della manifestazione “Artisti a Torino” aderisce al progetto internazionale “liberi artisti Europei” di Enzo Marino insieme a Hartmut Kruger.
Dal 2016 fa parte del gruppo Collettivo Fuori di Alessandro di Puccio sperimentando una fusione fra musica ed immagine in movimento. Ha partecipato a numerosi concorsi d’arte classificandosi ai primi posti. Alcuni suoi lavori sono pubblicati in libri e cataloghi d’arte, citati in bibliografia. Due sue opere sono state archiviate nella collezione di stampe e disegni di Vittorio Sgarbi. Dal 2018 è socio di merito presso l’A.I.A.M., Accademia Internazionale di Arte Moderna, Roma. Espone in permanenza presso “AccorsiArte” a Torino. Rosalind Keith vive e lavora a Firenze.
Orari: dal Lunedì al Sabato 10.00-12.30 / 15.30-19.30.Chiuso festivi
ARCHIVIO. E’ giunto al 32esimo anno “Archivio”, il mensile pubblicato da Sartori che continua a informare con puntualità i tantisismi lettori con servizi dedicati all’arte, alla cultura, all’antiquariato e al collezionismo. In apertura di questo numero figura il catalogo “Artisti Italiani 2021”, attualmente in preparazione, curato da Arianna Sartori. Per informazioni: info@ariannasartori.191.it.
NOTA. Testo e foto: courtesy of Galleria Arianna Sartori, Mantova