QUANDO GLI ALBERI DIVELTI DIVENTANO SCULTURE

Tempesta di Mario Boccolini (credits photo: courtesy of Licia Massella)

VERONA. “Una nuova vita agli alberi” è il primo percorso della scultura a Verona sul Bastione di San Zeno, per tutta l’estate 2021, ad ingresso libero: 11 monumentali sculture testimoniano “Una nuova vita degli alberi” divelti dal temporale del 23 agosto dell’anno scorso.

Fin dai tempi più antichi, la scultura ha costituito un’importante finestra sulla cultura di una società. I musei e le gallerie non sono gli unici luoghi dove ammirare l’arte. In alcuni dei parchi più belli del mondo è possibile passeggiare in mezzo alla natura godendo di bellissime opere d’arte moderna e contemporanea.

Da domenica 4 luglio, al Bastione di San Zeno, anche la città di Verona offre a cittadini e turisti una straordinaria occasione: un percorso di 11 sculture monumentali elegantemente esposte nel prato fra i secolari alberi.

Sul tratto delle Mura che vanno da Porta Fura a Bastione San Francesco, con tracce di secoli di storia e aree verdi, che dal 2000 l’UNESCO ha decretato come Sito Patrimonio dell’Umanità.

Progetto fortemente voluto dagli assessori Francesca Toffali al turismo e rapporti con l’Unesco, Nicolò Zavarise, attività economiche e produttive e arredo urbano e Marco Padovani al decentramento, inserito come evento speciale all’interno del “Mura Festival” dell’estate 2021.

Un Simposio di scultura a livello internazionale che gode del Patrocinio del Comune di Verona e l’organizzazione di Galleria Massella associazione di promozione sociale e culturale no profit.

Il progetto è nato da due valori: il rispetto dell’Ambiente e l’Arte intesa come gesto creativo umano.

Si tratta di una nuova meta turistica, ma soprattutto una meta di riflessione sul benessere ambientale e sulla bellezza. Il progetto nasce dalla profonda consapevolezza che il pianeta Terra sia fonte materna di vita per l’umanità e per questo debba essere tutelato e rispettato. Il cambiamento climatico, caratterizzato da tremendi disastri ambientali, conseguenza di un incontrollato inquinamento, oltre che fonte di dolore è divenuto occasione di riflessione ed impegno.

Ed è proprio dal disastro ambientale del 23 agosto del 2020 che ha preso il via il progetto di recupero dei numerosi alberi divelti, offesi, distrutti, destinati al macero…. oppure, destinati a un’eternità di rapporto e dialogo con il pubblico attraverso una forma artistica, come in questa occasione.

Il progetto presentato da Galleria Massella, associazione veronese di promozione sociale attiva da 16 anni, patrocinato dal Comune di Verona ed inserito negli eventi speciali del Mura Festival, dal 30 giugno al 4 luglio 2021 ha visto impegnati 11 scultori esperti provenienti da varie province italiane ed uno da Madrid in un laboratorio a cielo aperto a cui fin da subito il pubblico adulto e di bambini è accorso numeroso. Dei 24 tronchi di cui 7 con radici, prevalentemente di profumatissimi Cedri del libano, 11 sono “rinati” in opere monumentali (di altezza varia dai 2 ai 3 metri) di seguito descritte con l’autore: “Crisalide, rinascere nella bellezza” di Gianfranco Andreoli (MN), “Tempestad” di Mario Boccolini (Madrid), “Aria di rinascita” di Marco Busarello (TN), “La quiete” (dopo la tempesta) di Sara Celeghin (PD), “Erte”(termine cimbro che augura: “Forza, avanti!”) di Mauro Ferrari (VR), “Lupo da tartufo” di Gino Lunz (TN), “Madre Terra” di Felice Maganzini (TN), “Radici” di Gianpaolo Pasini (BG), “Forme rimosse dal vento” di Livio Recla (TN), “Sforzo della natura” di Samuel Silvestrin (PD), “La virtù sta in alto” di Moreno Togni (TN). La direzione artistica è stata della scultrice gallerista Licia Massella presidente di Galleria Massella Aps (VR). Info 3487560462.

“La linea guida etica che ho trasmesso ad ogni scultore è stata di mettersi in ascolto e in dialogo con l’albero per valorizzarne le caratteristiche naturali: i nodi, le venature, le radici, la forma richiamando la forza e le immagini dei quattro elementi l’aria, l’acqua, il fuoco, la terra. Ammetto che è stato raggiunto un ottimo risultato” Licia Massella

“Fra il pubblico entusiasta anche numerosi bambini incuriositi ed affascinati dalla manualità degli artisti e dalle forme nascenti, primi ad abbracciare le sculture ultimate e attivi nel lasciare i loro disegni o portare con sè un frammento di legno profumato a ricordo della straordinaria esperienza.” Licia Massella

Il progetto ha avuto sin da subito il consenso ed il sostegno del Comune di Verona e di numerose realtà del territorio: Ecodem, Flover, Skema Group, BeB Artigiana, Narconti, Tele Radio Veneta, Il Glicine Ristorante Hotel. Tutti i residui del lavoro sono stati raccolti dal Laboratorio delle armonie di Verona per la realizzazione di altre piccole sculture.

Domenica 4 luglio Galleria Massella e gli scultori hanno donato alla città di Verona le 11 sculture monumentali che nel prossimo autunno troveranno nuova vita negli spazi pubblici delle 8 circoscrizioni della Città.

FONTE. Testo e foto: courtesy of Licia Massella