CREMONA. S’intitola “Riverberi” la nuova mostra di Roberto Bedani che si apre sabato 19 ottobre alle 17,30 all’Adafa, con l’introduzione di Giusy Asnicar e Fulvio Stumpo. L’esposizione è visitabile gratuitamente nelle sale di Casa Sperlari, in via Palestro 32, da martedì a domenica dalle 17,00 alle 19,00, fino al 30 ottobre.
«Nell’era del virtuale e “dell’artificiale” – spiega l’artista a proposito del titolo della personale – non smetto di lasciarmi colpire ed emozionare dalla realtà (la natura, le persone, i luoghi, gli avvenimenti) per ciò che racchiude in sé e che mi comunica. Alle tela e alle tavole affido, da sempre, i riverberi che il reale suscita nel mio animo».
Nato all’ombra del Torrazzo, dove tuttora svolge la propria attività creativa, affascinato dall’ambiente culturale cremonese, frequenta corsi d’arte. È membro accademico dell’Accademia Tiberina e benemerito dell’Accademia Universale “Guglielmo Marconi”.
Ha allestito mostre personali e partecipato a diverse collettive locali e nazionali. Ha conseguito premi e riconoscimenti in importanti concorsi. Figura citato in una tesi che indaga la realtà artistica cremonese presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. È inoltre menzionato in varie riviste e pubblicazioni d’arte. È presente nel prestigioso Annuario internazionale Artisti ’24 edito da Mondadori.
L’opera Pellegrini, esposta alla Biennale Internazionale di Arte Contemporanea tenutasi a Mantova lo scorso giugno presso il Museo Diocesano “Francesco Gonzaga”, è stata premiata tra cinquecento opere in concorso ed è entrata a fare parte della collezione permanente dello stesso.
«La notevole forza espressiva delle opere di Bedani – afferma il curatore della mostra, Simone Fappanni – deriva da una originale capacità meta-narrativa che il pittore sa infondere nelle sue opere secondo uno stile inconfondibile, immediatamente identificabile.
Nascono, così, visioni e rappresentazioni del reale che hanno il sottile dono dell’evocazione e che rimangono a lungo nella mente e nel cuore di chi le osserva.
Una pennella, densa e corposa, accompagna, infatti il fruitore lungo tutto la superficie del quadro dove i soggetti vengono definiti con concertato senso del colore e dell’insieme. Bedani, autentico poeta della realtà in ogni sua forma, è dunque in grado, con le sue figure e i suoi scenari, di proporre una significativa riflessione su ciò che ci circonda».