MILANO. Purtroppo, a causa della pandemia, non si possono tenere mostre e conferenze “in presenza” per ricordare la Shoah e le deportazioni. Per queste ragioni il Centro Pinoni ha deciso di proporre una mostra online con le opere di trenta artisti, fra cui molti cremonesi, dedica a questa pagina di storia che non dev’essere dimenticata.
Espongono gli artisti: Elio Nolli, Guido Nolli, Cornelia Calzavacca, Marisa Bellini, Paris Cutini, Maria Grazia Bonomi, Primo Paolo Mainardi, Roberta Galvani, Lorenza Pellini, Milena Cervini, Anna Paola Cozza, Enrica Sessa, Emanuela Terragnoli, Bruna Grigoletti, Elisa Migliaccio, Alberto Besson, Riccardo Bozuffi, Marco Spizzi, Giorgio Denti, Cristina Patti, Cristina Alletto, Enrica Groppi, Maria Angela Fiorasi, Anna Semeraro, Stefano Cozzaglio, Marino Torta, Valerio Betta, Fulvio Fiorini, Duilio Busdon, Domenico Barbati, Floriana Melzani, Mariangela Milan, Stefania Vergazzini, Giovanna Ferrari, Loretta Cantachin, Katia Vignola, Antonella De Battisti, Nicoletta Astori, Flaviana Colombari, Ennio Gaspari.
Questa la video mostra:
«Abbiamo in programma, spiega il presidente del sodalizio di Largo Madre Agata Carellli, Giorgio Denti, diverse iniziative sull’Olocausto, ma per ora è necessario rimandarle a data da destinarsi; tuttavia, abbiamo voluto svolgere ugualmente un evento legato al Giorno della Memoria».
Nella seconda versione del video, le opere sono accompagnate dale musiche ebraiche eseguite da “I Sonantes”:
La mostra ripercorre le tappe essenziali dello sterminio, a cominciare dall’ascesa al potere di Adolf Hitler alla liberazione dei campi di concentramento, passando per i tremendi momenti legati alla ghettizzazione alla deportazione, spesso culminata in una morte tragica, cercando in qualche modo di contribuire a mantenere vivo il ricordo, prendono a prestito le parole di Primo Levi, di «ciò che è stato». «Scegliere l’arte come punto di partenza – spiega il curatore, Simone Fappanni – per questa ricognizione iconografica, risulta, com’è logico, una prospettiva d’analisi necessariamente parziale, ma certamente ogni angolo da cui si analizza un evento così catastrofico soffre necessariamente di un certo “limite” che tuttavia può offrire l’opportunità di porre l’attenzione sul potere, fortemente evocativo, delle immagini, che in questo dramma hanno contribuito a ripercorrerlo e ricordarlo nella sua complessità».
Nell’occasione verrà viene presentata la nuova edizione del libro “Sguardi sulla Shoah”. Per informazioni, fappanni71@gmail.com
RASSEGNA STAMPA.
IL PICCOLO. Il settimanale “Il Piccolo” ha segalato la mostra in prima pagina e con un ampio servizio interno:
MONDO PADANO. Il settimanale “Mondo padano” si è occupato della rassegna dedicando quasi una pagina intera all’evento con un pezzo di Carla Parmigiani.
LIBERTA’. Lo storico quotidiano “Libertà” di Piacenza ha presentato la mostra con un articolo di Fabio Lunardini.
GAZZETTINO NUOVO. Articolo sul settimanale “Gazzettino nuovo”
LOCANDINA. La locandina dell’evento