SILENZIO E CONTEMPLAZIONE: COMBI AL CENTRO ARTE PERINI

Un dipinto di Combi

CASTELVETRO P.NO. Dall’8 febbraio al 5 marzo il Centro Arte Perini propone la raffinata pittura di Gianfranco Combi, la cui arte nasce essenzialmente dall’emozione. L’artista guarda infatti la realtà che lo circonda trovando nella natura una inesauribile fonte d’ispirazione.

Nato a Lecco, fin da quando era bambino dimostra un sincero interesse verso l’arte ed una spiccata attitudine per disegno e la pittura. Affina questa naturale predisposizione attraverso sessioni en plein air sulle montagne della Valfurva con Mariarosa Tagliabue.

Frequenta, per qualche tempo, l’Accademia Europea di Milano, decidendo, nel 2011, di dedicarsi a tempo pieno alla pittura.

Fra le più significative esposizioni ricordiamo le personali presso la hall dell’ospedale “A. Manzoni” di Lecco, alla Galleria spazio Porpora dj Milano e, oltre confine, presso l’hotel Solara di Bivio ed in seguito al Mountain lodge di Sedrun, in Svizzera. Ha partecipato a concorsi conseguendo premi e riconoscimenti.

Un quadro in mostra

Una sua opera è collocata, in permanenza, presso l’Ufficio turistico di Barzio, dove tiene due mostre all’anno, mentre una scelta di lavori è disponibile presso il suo Atelier.

«I suoi quadri – spiega il curatore, Simone Fappanni –  si caratterizzano per un’estrema intonazione lirica nella quale risulta piacevole perdersi ad libitum.

E seppure i soggetti sono immediatamente intelligibili, hanno una peculiarità davvero rara, quella dell’essenza comunicativa. A cominciare dagli scorci montani si ha l’impressione di trovarsi di fronte a scenari resi unici da una pennellata densa e pastosa e da tocchi vigorosi, dati senza alcun pentimento.

In questo modo Combi viaggia sulla linea sottile che separa il reale dall’immaginario secondo un registro espressivo che fonde, in modo davvero originale, le suggestioni del sensibile con le vibrazioni dell’interiorità.

Il risultato complessivo che ne deriva è estremamente godibile e si colloca nell’alveo di una sperimentazione di toni e timbri che rimanda a una vera e propria meta-rappresentazione.

Negli scenari, in particolare, si svelano queste doti di Gianfranco: la monumentalità offerta dai massicci che paiono lambire il cielo sono immersi in un’aura silente; quel silenzio impalpabile che induce a una serena meditazione sul vivere al cospetto della “meraviglia” della natura che sa sempre stupire e incantare. E che, pertanto, merita rispetto e tutela».

La mostra è visitabile gratuitamente da lunedì a sabato dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 19.30, giovedì solo al pomeriggio. Per informazioni, fappanni71@gmail.com.