MONTICELLI. Tornano le esposizioni d’arte al Castello Pallavicino – Casali di Monticelli, accogliente centro in provincia di Piacenza. Dopo la pausa forzata, dovuta al diffondersi della pandemia, la Rocca ospita la mostra Sono, dipingo, sogno.
La rassegna, promossa dal Gruppo Mostre Odv e patrocinata dall’amministrazione comunale, vede protagonisti gli artisti che fanno capo alla storica associazione milanese “Amici del Garibaldi”.
«Dopo i soci dell’Accademia d’Arte e Artigianato Artistico di Verona, spiega Albino Casarola, si è voluto dare spazio a un nuovo sodalizio, mantenendo alta la linea qualitativa delle proposte culturali da allestire nel nostro antico edificio». Ne sono protagonisti venti pittori.
Si tratta di Roberto Albertoni, Arya, Orisol (Oriana Del Carlo), Marco Donghi, Gregorio Giuranna, Fiorella Immorlica, Gianmaria Lafranconi, Gisi (Gisella Magni), Anna Mazzara, Mariella Musso, Caterina Peduzzi, Tina Perini, Olga Polichtchouk , Angelo Rondelli, Danuta Sandomierska, Emanuela Santoro, Lucia Scarpellini, Renata Storari, Biancùs (Bianca Trevisan), presidente dell’associazione, e Massimiliano Zangrando.
Così viene spiegato l’originale titolo della collettiva, che sarà inaugurata il 27 settembre alle ore 11. «Esserci, dipingere e sognare sono tre verbi che ben si addicono al mondo della pittura. La certezza indubitabile di cartesiana memoria che un uomo ha della propria esistenza in quanto soggetto pensante può sicuramente essere estesa alla sua creatività e fantasia e quindi all’arte in ogni sua manifestazione permettendo di esteriorizzare la propria interiorità.
Dipingere rappresenta un linguaggio artistico universale che si avvale spesso della materia prima del sogno capace di attivare la creatività di ogni persona in modo personale e soggettivo L’attività onirica è così importante per la creatività artistica, e nella fattispecie per la pittura, che lo stesso Vincent Van Gogh era solito dire “sogno di dipingere e poi dipingo il mio sogno”».
«La varietà tematica e tecnica degli espositori – conclude il curatore, Simone Fappanni – che spaziano da opere simboliche, astratte e informali, a paesaggi, figure, fiori e composizioni, consentono di apprezzare l’estro e la creatività di autori che hanno trovato una propria cifra stilistica e narrativa».
L’esposizione è visitabile gratuitamente fino al 25 ottobre nei consueti orari di apertura del castello e in occasione degli eventi speciali.
INFO. Mail: fappanni71@gmail.com. L’ingresso sarà contingentato e in osservanza delle norme di protezione e distanziamento sociale.