SUCCESSO PER ART CONCERT: MUSICA, PITTURA E LIBRI AL CASTELLO DI FOMBIO

Alcuni artisti espositori con le autorità presenti, il musicista Gianni Satta, l’ideatrice Elena Bianchi e il critico Simone Fappanni

FOMBIO. Il tempo incerto non ha scoraggiato appassionati e semplici curiosi dal partecipare, domenica, alla seconda edizione di “Art Concert”, la rassegna di musica, pittura e libri ideata dalla pittrice Elena Bianchi ed organizzata in collaborazione dell’Associazione Culturale per le Arti Visive di Codogno e il patrocinio dell’amministrazione comunale presso le sale e il parco del Castello Douglas Scotti di Fombio. La manifestazione si è aperta con il saluto introduttivo di Bianchi, del sindaco, Davide Passerini, affiancato dall’assessore Alessandro Lombardi, e della presidente dell’Acav, Emma Azzi.

A seguire il critico e storico d’arte Simone Fappanni ha presentato la mostra collettiva “L’amore in tutte le sue forme”, tema di fondo di questa nuova edizione.

Per tutta la giornata si sono potuti ammirare i quadri degli artisti Acav Gabriella Grazzani, Alda Grossi, Maria Cristina Rossana Groppelli, Emma Azzi, Mayra Castellon Barrientos, Andrea Baldi , Elena Bianchi, Nicoletta Reinach Astori, Maria Camilla Rita Rap, Stefania Strano, Angela Riboldi, Natalia Shchedrova, Mela Andena, Roberto Patola, Arduino Quintini, Giuseppe Torresani, Imad El Chamali, accanto agli artisti di Artisane: Miriam Bassanini, Rita Caruso, Maria Grazia Capecchi, Castorina Zaffaroni, Maura Bacciocchi, Giulia Corsini, Maria Pia Ciusani, Anna Gozzelino, Valentino Ciusani, Arminio Eugeni, Dion, e  agli artisti ospiti: Maria Felicita Berto, Damiano Pizzetti, Tiziano Rondalli.

A seguire, Fappanni ha presentato la nuova edizione del libro, di cui è curatore, “Dallo sparito alla tela”, con copertina di Sem, che propone un excursus dal Cinquecento a oggi della presenza dell’universo delle note nell’arte con capolavori di assoluto rilievo, dipinti da maestri del calibro di Caravaggio, Picasso, Vermeer, Braque e Matisse.

A corollario, Gianni Satta ha proposto la performance “Connessione Arte-Musica”, mentre Stefania Strano ha dipinto dal vivo. Sul palco e negli spazi dell’antico maniero si sono alternate le note della Woody’s Roads Band, di C.M.P Jazz Band (Centro Musica Pizzighettone), dell’Orchestra Laboratorio (Milestone School of Music di Piacenza) e dell’ensemble “Note Out”.

A metà pomeriggio, ancora spazio alla letteratura, con la presentazione del libro “Possibili amori impossibili. Amore ed arte tra ‘800 e ‘900” di Valentino Ciusani, introdotto da Arduino Quintini. E poi ancora spazio alla musica col concerto finale con tre big: la cantante Samatha Iorio, la pianista Rita Bacchilega e, alla tromba e al filocorno, Gianni Satta.

Visti i positivi riscontri, i promotori stanno già pensando alla terza edizione