SUCCESSO PER “IL TORMENTO DELLA VITA” FRA ARTE, POESIA E MUSICA

L’artista Elena Berzieri, il critico Simone Fappanni, la poetessa Manuela Copercini e l’assessore Maria Pia Bariggi

FIDENZA (PR). Ha riscosso un lusinghiero consenso di pubblico “Il tormento della vita”, l’evento culturale promosso dalla poetessa Manuela Copercini e dall’artista Elena Berzieri alla Cantina del Bugiardo, storica location nel cuore di Fidenza, in Piazza del Duomo.

Molte persone, infatti, non si sono lasciate sfuggire l’occasione per ricordare due fra i più grandi musicisti della musica leggera italiana, Luigi Tenco e Dalila. Fra i partecipanti all’evento anche l’assessore alla cultura dell’attivissimo centro parmense, Maria Pia Bariggi, che oltre a portare il saluto dell’amministrazione, ha sottolineato come questo tipo di iniziative ricordino, in una certa misura, l’atmosfera del quartiere di Montmartre, anche conosciuto come “La Butte”, situato nel 18° arrondissement di Parigi, luogo di ritrovo per antonomasia degli artisti, primo fra tutti Pablo Picasso. La stessa Dalida visse nel capoluogo francese e sicuramente ebbe modo di amare questo incantevole luogo.

Durante il pomeriggio, Copercini ha recitato alcuni suoi componimenti in versi dedicati ai due cantanti, morti entrambi suicidi, emozionando il pubblico presente, mentre Berzieri ha aperto ufficialmente la sua personale che comprende ritratti, fra cui uno che rappresenta proprio Tento e Dalida insieme, sia di bambini che di persone anziane, ma anche di altri soggetti variamente riferibili al tema dell’evento.

Fra l’altro, la mostra sarà visitabile secondo i seguenti orari sabato e domenica: 11.30/13.30 – 18.00/24.00, lunedì e giovedì: 18.00/21.00, venerdì: 18.00/24.00, martedì e mercoledì: chiuso. Questo uno dei testi di Manuela Copercini:

IOLANDA (DALIDA)

Questi occhi sofferenti dalla nascita 

abituati all’incombenza verso il tuo pubblico

pregavano vero amore

solleticando fatal dolore.

Col grano da crescere e i campi da arare

è giunto l’infinito

mordendo la sigaretta 

dannatamente agitata.

Giorni strazianti son seguiti.

Nel mare aperto di poesia

ancora cercavi il sole illusorio

un lungo domani irritato dal provvisorio.

Sei rinata fra le vie di Parigi

a loro hai imposto negligenza e sortilegio.

Ritrovata in campane suonate da tempi insoluti

hai sognato l’eterno calore

rotolando in vorticose tenebre.

Hai scelto l’ignoto orizzonte

implorando perdono a un’insopportabile vita.

Buon viaggio fra teatri bagnati dall’arte

cullata dai morsi dei fedeli poeti.

Tenco, nato a Cassine nel 1938, è stato un cantautore, musicista e persino attore. La sua carriera musicale è stata molto prolifica e ha interpretato molte canzoni di successo, tra cui “Ciao amore ciao”. Muore nella notte tra il 26 e il 27 gennaio del 1967 a Sanremo, durante il Festival. Secondo la versione ufficiale si è sparato un colpo di pistola alla tempia.

Dalila (poi Dalida), pseudonimo di Iolanda Cristina Gigliotti, invece, nasce a Il Cairo nel 1933 ed è stata un’artista molto versatile, in grado di cimentarsi in molti stili diversi, tra cui il pop, il jazz e la musica classica. È stata molto popolare negli anni ’70 e ’80. E’ scomparsa nel 1987.

Entrambi i musicisti hanno avuto un grande impatto sulla cultura musicale italiana e sono stati amati dai fan di tutto il mondo. La loro musica ha ispirato molte persone e continuerà a farlo per molti anni a venire.

La loro musica ha coinvolto il pubblico attraverso molte esperienze diverse e ha toccato il cuore di molte persone in tutto il mondo.

L’omaggio di Elena Berzieri a Tenco e Dalida

Elena Berzieri nasce nel 1953 a Fidenza, ma vive da sempre a Salsomaggiore Terme. È quindi una “Salsese DOC” e come dice lei “Ho avuto la fortuna di vivere i momenti di maggior splendore del mio Paese: una piccola perla ricoperta dalle pure fioriture del Liberty, famoso per eleganza e stile, dove storia e cultura si incontrano”. Ha sempre avuto, fin da piccola, la passione per la musica, per i libri, per la fotografia e, soprattutto, per il disegno. 

Ha iniziato il percorso accademico disegnando dal vero e studiando la prospettiva e la tecnica del chiaro e scuro, dopodiché è passata al ritratto per studiare l’espressione del volto umano. In futuro, comincerà a lavorare con il colore per arrivare alla pittura ad olio.

Frequenta la Scuola Arte Accademia Salsese di Disegno & Pittura che le permette di entrare nel mondo dei contrasti nei quali è racchiuso il segreto della vera bellezza. Prima di questa personale, ha esposto in diverse collettive fra cui quelle promosse da “365 voltedonna” di Salsomaggiore e dall’Associazione Arte e Cultura di Parma.

“Elena Berzieri, spiega Fappanni, presenta una serie di ritratti di forte caratura espressiva in cui si denota un profondo e perspicace studio introspettivo del soggetto rappresentato. Ogni dettaglio, anche minimo, viene fissato con precisione e accuratezza. Non mancano altri soggetti, fra cui un gatto sfuggito al tremendo evento evento sismico del febbraio scorso, una barca mollemente adagiata nelle acque e altri intriganti soggetti”

La poetessa Manuela Copercini nasce a San Secondo Parmense nel 1980. Vive a Fidenza. Ha partecipato a molteplici concorsi nazionali ed internazionali di letteratura, ottenendo diversi riconoscimenti.

Saldamente convinta dell’importanza rivestita dal ruolo della donna nella storia dell’umanità, Manuela manifesta, lotta e combatte, per il riconoscimento del valore imprescindibile della figura femminile.Ha esordito nel 2011 col volume di poesie “Emozioni da semplici battiti”. 

Nel marzo 2013 esce il secondo volume di poesie dal titolo “Mon Paris”. Nel marzo 2017, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, Manuela collabora con la poetessa Alice Ramploud e la scrittrice Maria Denis Guidotti, alla stesura del libro “Patchword d’acqua e di vita”. A settembre 2021 esce “Bonsoir Jeunesse”. La voglia di fare poesia è il prodotto del suo vivere, dell’affrontare la realtà con tenacia e l’indissolubile forza di guardare oltre la superficie.