SUCCESSO PER LA CONFERENZA DI FAPPANNI SU “ARTE A TAVOLA”

Da sinistra Fappanni. Molinari, Castignoli e Scagnelli (foto: courtesy of Pietro Zangrandi)

RIVERGARO. Il maltempo non ha dissuaso tanti appassionati e curiosi da presenziare, nei giorni scorsi in Auditorium a Rivergaro, alla conferenza “Arte a tavola” tenuta da Simone Fappanni nell’ambito delle iniziative collaterali alla mostra “Giò Ponti. Domus Magister”. L”iniziativa, introdotta da Valter Castignoli, è stata promossa dal Centro di Lettura in collaborazione con l’amministrazione comunale, rappresentata, in sala dal vicesindaco Gabriele Scagnelli e dall’assessora alla cultura, Elisa Molinari.

Il relatore, autore del libro “De Gustibus” (con copertina di Nicola Milioli), ha spiegato che «Il cibo è uno dei soggetti ricorrenti nella storia dell’arte: infatti, a diverse altezze cronologiche e culturali, creativi di diversa formazione, tendenza e stile si sono cimentati nella realizzazione di opere aventi come tema le vivande. Quindi, si può dire che il cibo è veramente un tema infinito.

Ed essendo il cibo uno dei piaceri della vita, che si amplia quando lo condividiamo con gli affetti più cari, non stupisce che frutta, verdura, carne, ortaggi e bevande di ogni tipo siano presenti anche in raffigurazioni antichissime. Persino nelle incisioni rupestri, oltre che nei papiri e nelle pitture murali degli egizi, sono presenti riferimenti al cibo, per non parlare delle opere degli antichi romani, che come sappiamo sapevano banchettare allegramente.

E abbondantemente. Non a caso il termine luculliano, fa riferimento a Licinio Lucullo, un politico dell’antica Roma celebre per lo sfarzo dei suoi pranzi. Di questi pranzi luculliani ne abbiamo testimonianza, ad esempio, in affreschi rinvenuti in varie località all’interno delle ville dei ricchi patrizi.

Sono solo alcuni esempi per ribadire che la presenza del cibo nell’arte accompagna praticamente tutta la storia dell’uomo. Fino a oggi». Ecco, allora, che soffermarsi su opere d’arte che si riferiscono al cibo diventa assolutamente interessante. Anche perché, attorno ad essi, circolano curiosi e intriganti aneddoti, su cui si soffermerà il relatore.

Si è parlato, dunque, di opere antichissime, ma anche di dipinti eseguiti da grandi maestri, fra cui Vincent van Gogh, Andy Warhol, Giuseppe Arcimboldo, Paul Cézanne, Vincenzo Campi, Annibale Carracci.