
SORAGNA. Si conclude il ciclo d’incontri, ad ingresso libero, dedicati all’arte al femminile promossi dall’amministrazione comunale in collaborazione l’Associazione 365volte Donna. Dopo gli appuntamenti dedicati ad Artemisia Gentileschi e a Frida Kahlo, il critico e storico d’arte Simone Fappanni terrà una conferenza al Teatro Nuovo, domenica 6 aprile alle 15, su Tamara de Lempicka, “la pittrice della seduzione”, introdotta dall’assessore alla culturaMonica Muscimarro e dalla presidente del sodalizio salsese, Nicoletta Mestieri.
Nata in Polonia nel 1898, Tamara ha studiato arte a San Pietroburgo e poi si è trasferita a Parigi, dove ha sviluppato il suo stile originale che l’ha resa una delle protagoniste dell’arte del ventesimo secoli.
I suoi lavori più sono noti sono figure eleganti e affascinanti, spesso rappresentate in pose sensuali e sono state influenzate, per certi aspetti, dallo stile Art Deco, anche se spesso presentano una combinazione di forme geometriche e linee fluide.
Non mancano, tuttavia, altri soggetti, a sfondo religioso, sociale e naturamortista, che verranno esaminati nel corso dell’incontro che, per la modalità di svolgimento seminariale, è aperta anche a chi non ha alcuna preparazione specifica sull’argomento.
La vita de Lempicka è stata altrettanto interessante quanto le sue tele. Dopo aver vissuto a Parigi per molti anni, ha lasciato l’Europa durante la seconda guerra mondiale e si è trasferita negli Stati Uniti.
Nonostante il successo come artista, la vita personale di Tamara non è stata priva di difficoltà. Ha avuto relazioni tumultuose e ha lottato con problemi finanziari per gran parte della sua vita. Nonostante ciò, il lavoro di Tamara de Lempicka continua ad ispirare.
In contemporanea è possibile visitare, nel foyer del Teatro, la mostra collettiva “Donne che donano” con opere di artiste di Soragna.