TEATROS: ACQUERELLI DI PEDRO CANO AL MUSEO DELLA PERMANENTE

Uno scorcio della mostra, credit: courtesy of Giorgio Pellegrini.

MILANO. Fino al 22 maggio 2022 il Museo della Permanente a Milano ospita la mostra personale “Teatros” dell’artista spagnolo Pedro Cano.

L’esposizione organizzata dalla Permanente e dalla Fundación Pedro Cano, a cura di Giorgio Pellegrini, giornalista, già direttore del Museo della Carta e della Filigrana della Città di Fabriano, propone 16 acquarelli di grande formato che raccontano per immagini altrettanti teatri dell’antichità classica che Pedro Cano ha visitato in oltre trenta anni di viaggi.

Una sorta di odissea artistica attraverso alcuni tra i più significativi siti greci e romani affacciati sul Mediterraneo, dal quello della città nascosta dei Nabatei, Petra, nella attuale Giordania a quello monumentale di Taormina in Sicilia dove la mostra, reduce dal grande successo riscosso nel teatro romano di Cartagena, sarà ospitata da fine Settembre.

La mostra “Teatros” di Pedro Cano ci invita a un viaggio alla scoperta di questa preziosa eredità testimone della forte crescita culturale che esercitò una grande influenza in tutta Europa, nel Nord Africa e nel Medio Oriente, per tramite delle sensazioni provate dall’artista in quei luoghi, sensazioni registrate prima nei suoi taccuini di viaggio (in parte presenti in mostra) e poi riemerse in tutte le loro straordinarie atmosfere nei dipinti esposti, quasi come se fosse ancora possibile percepire il vissuto di quei luoghi, ascoltarne i clamori e l’intensa umanità.

Le origini degli spettacoli teatrali si perdono nella notte dei tempi. Mettere in scena sentimenti di dolore, amore e morte estratti dalla tradizione orale o da antiche storie scritte è stato uno dei momenti culturali più elevati che l’essere umano ha elaborato per resistere nel tempo. Tanto che ancora oggi le tragedie greche e le commedie romane vanno in scena nei più importanti teatri del mondo, e il pubblico continua ad essere commosso e divertito dai testi antichi.

La Grecia, oltre a donare al mondo la migliore forma di governo, la DEMOCRAZIA, ne fu l’antesignana, e in seguito Roma, che occupò gran parte delle terre conosciute con le sue leggi, la sua dominazione e la sua cultura, estese il teatro come principale fonte di conoscenza e di propaganda, amata non solo dai nobili, che potevano fruire dei testi anche attraverso la scrittura, ma anche dai cittadini della gleba che, non sapendo leggere, seguivano con grande attenzione quanto rappresentato sopra un palcoscenico.

Ho avuto la grande fortuna – detto a proposito di questa mostra Pedro Cano – di poter viaggiare nel Mediterraneo e visitare molti dei teatri ancora in piedi. In alcuni ho potuto seguire uno spettacolo e in altri lo spettacolo era lo stesso luogo che secoli fa era inondato di storie che molte persone seguivano con ammirazione. Dal piccolo teatro di Apollonia in Libia al teatro monumentale di Taormina in Sicilia, ho visto tante ore trascorse con i miei quaderni e acquerelli, rubando colori a questi splendidi monumenti. Poi per anni ho organizzato il lavoro che compare in questa mostra su 16 fogli di carta. Ho cercato di non banalizzare le opere con un eccesso di descrizioni per portare su ciascuna l’emozione di quei viaggi che ho custodito per più di 30 anni.

Note biografiche

Pedro Cano nasce in Spagna il 10 agosto 1944 a Blanca, nella regione della Murcia. Ha iniziato a realizzare i suoi primi dipinti ad olio all’età di 11 anni come artista autodidatta.
Nel 1964 si trasferisce a Madrid ed entra alla Scuola Superiore di Belle Arti di San Fernando sotto la guida di Antonio López García, Juan Barjola e Rafael Martínez Díaz.

Nel 1969 riceve il prestigioso Premio Roma e vive nella capitale italiana per 3 anni presso l’Accademia Spagnola di Belle Arti, per poi trasferirsi nella cittadina di Anguillara sul Lago di Bracciano. Tra le sue innumerevoli mostre in spazi pubblici e privati, segnaliamo gli Scudieri di Palazzo Vecchio a Firenze, le Terme di Diocleziano e i Mercati di Traiano a Roma, il Palazzo Reale di Napoli, il Museo Archeologico di Salonicco, la Sala della Veronica a Murcia, la Fondazione Stelline a Milano e la Galleria Giulia a Roma dove ha esposto più volte le sue opere.

Ha ricevuto la Encomienda de Isabel La Católica dal Re Juan Carlos di Spagna, la Medaglia d’Oro della Regione di Murcia, Membro onorario dell’Accademia Reale di Belle Arti di Santa María de la Arrixaca e Accademico ordinario della Pontificia e Insigne Accademia di Belle Arti e Lettere ‘dei Virtuosi al Pantheon”. Dottore Honoris Causa dell’Università di Murcia. È il figlio prediletto di Blanca e Cittadino Onorario di Anguillara Sabazia, Ragusa e Fabriano.

Info

Milano, Museo della Permanente (Via Turat, 34)
Inaugurazione giovedì 28 aprile 2022, ore 17.30, alla presenza dell’Artsta.
Orari: lunedì – venerdì 10.00-13.00 14.30-18.30
sabato – domenica 11.00-13.00 14.30-18.30

FONTE. Testo inserito al solo scopo di presentare l’evento:press kit uf. Stampa Società per le Belle Art ed Esposizione Permanente. Foto courtesy of G. Pellegrini.