TERESA DAL DOSSO: PIÙ REALE DEL REALE

BIOGRAFIA. «Parlare di arte ai giorni attuali non fa più l’effetto come alcuni decenni fa, quando tutti erano alla ricerca del bello in tutte le sue forme, ma non per questo non si può sottovalutare l’arte e gli artisti di oggi che hanno, in qualche modo, attinto esperienze passate, facendone tesoro e migliorarne il contenuto. Negli anni settanta del secolo passato, nasceva timidamente negli Stati Uniti una nuova forma d’arte: “L’Iperrealismo”, caratterizzato dalla ricerca di riproduzione mimetica della realtà, ottenuta in pittura attraverso ingrandimenti fotografici di particolari, con risultati di estremo realismo. In questa realtà espressiva si è impegnata Teresa Dal Dosso, di Rosaro di Grezzana (Verona), traendone risultati sorprendenti. L’artista fin da giovane cullava l’amore per il disegno, soprattutto per i volti di giovani e angeli, che con il passare del tempo abbandonava dando la precedenza alla famiglia e al lavoro, ma tenendo d’occhio ciò che accadeva nel mondo dell’arte. Quando l’occasione le è stata favorevole non se l’è fatta sfuggire, tuffandosi in questa stupenda esperienza, traendone lusinghieri risultati, frequentando con impegno corsi di pittura con più insegnanti locali e l’Accademia Cignaroli di Verona dal 2015. Dopo un periodo di transizione e aver esperimentato varie forme di stili e facendo esperienza nel campo della coloristica, trovava nell’Iperrealismo quella parte dell’arte che era consona ai suoi valori d’artista. I soggetti trattati sulle tele, col tempo, si arricchivano di particolari sempre più raffinati fino ad arrivare dove questa forma d’arte richiedeva: la perfezione fotografica. Certo la perfezione è un’utopia ma Teresa Dal Dosso non si fa scrupoli nel volerla raggiungere. Osservando un ultimo lavoro: ”Sofia” si resta attoniti e stupefatti dalla morbidezza della pelle, dando all’opera quel valore che solo i veri addetti sanno fare. Nel dipinto “Camicia all’aria” il soggetto sembra accarezzato dalla brezza del vento, mentre nei dipinti con l’uva i singoli elementi la luce sembra venire dal di dentro anzi che dall’esterno, stuzzicando la voglia di allungare le mani nel prendere il frutto. Come detto, i suoi soggetti preferiti sono i ritratti, i particolari di volti e nature morte che abilmente sa fare, ma in quest’ultimo periodo si è cimentata in un murale alla “fontana vecchia” di Rosaro con notevoli risultati, dove lo spettatore si immedesima in quel dipinto volendo dar una mano alla signora anziana nel sollevare il secchio d’acqua pesante. I suoi lavori si possono ammirare in vari concorsi in cui partecipa, risultando spesso fra i vincitori e nelle varie esposizioni alle quale viene invitata. Credo che Teresa Dal Dosso abbia imboccato la strada giusta nel raggiungere traguardi che tempo fa erano insperati, ma che ora sono alla sua portata. Gli sforzi fatti dalla pittrice e la passione per l’arte, di sicuro rimarranno come simbolo indelebile nei meandri del mondo della pittura moderna». (Marcellino Dal Dosso)

L’artista Teresa Dal Dosso

Le opere di Teresa Dal Dosso di Rosaro di Grezzana (Verona) sono dipinte per lo più ad olio, in qualche occasione gli acrilici completano la tela, supporto che abitualmente adopera. Con meno frequenza l’uso dei pastelli nei ritratti e nature morte. “L’IPERREALISMO” è lo stile la quale attinge, dove le immagini si presentano il più possibili accurate e fedeli alla realtà. Ha prodotto e lavorato quasi esclusivamente con motivazioni legate alla passione, vero motore del proprio percorso artistico, riuscendo ad esprimere il meglio di se. Nell’arco degli anni ho partecipato a numerose mostre collettive e concorsi. Fra i più recenti ricordiamo i seguenti. 2019: – “ARTISTA IN-FORMATO VENEZIA VIVA” (S. Marco 1878/A Venezia). – “OGNUNO GIOCHI LA SUA CARTA” con esposizioni a Miano e Roma. – “ARTE MARIA” A Grezzana- Verona. – Mostra “TRENTA PER TRENTA” – Accademia Cignaroli – Verona. – Mostra “ TRENTA PER TRENTA” con “Mi conti” di Villafranca Verona. – Collettiva “Hyperrealism-rally” Peschiera del Garda. – Estemporanea “L’ARTE RACCONTA I QUARTIERI”- vorria pitturar Verona. – Concorso “STRADE DEL VINO VALPOLICELLA”- Verona. – Il mio quadro ritratto “VITTJ” è stato selezionato come migliore lavoro del corso di Iperrealismo, con esposizione presso palazzo Miniscalchi e Rizzo, Verona. 2020: – Artista in formato “VENEZIA VIVA- IL GATTO” Venezia. – Iscrizione “ARTE E ARTIGIANATO” – Verona APS. – Mostra virtuale “GIORNATA DEL CONTEMPORANEO” con un’opera realizzata durante il lockdown promossa da AMACI.DGC del MIBACT-MAECI PandARTEmia. – “NATALE IN ARTE” Gubbi (La Medusa) mostra on line. – Iscrizione e concorso Associazione Culturale “LIBERA MENTE” cinquanta artisti in vetrina, Roma. – Mostra “DENTRO LA COMMEDIA” con AAArtigianato Villa del bene di Volargne, Verona. – XXVI Canto dell’inferno 99-102 Incontro con Ulisse.

STILE. «Più reale del reale è il titolo di questa mostra personale virtuale di Teresa Dal Dosso, sensibile artista veneta che ha trovato nell’iperrealismo l’ispirazione più piena per addivenire a una cifra stilistica molto personale e davvero coinvolgente.

In questa occasione la pittrice offre una scelta di pezzi nei quali si evidenzia la ricchezza e la varietà dei soggetti su cui pone particolare attenzione, a cominciare dagli affetti più cari, come le nipoti, tratteggiate in eleganti oli nei quali anche il particolare minimo viene reso con estrema accuratezza. Si coglie altresì la prossimità affettiva dell’autrice con tali soggetti. E ciò contribuisce a rendere ancora più affascinanti queste tele.

Inoltre, le misure metanarrative di Teresa si aprono piacevolmente al reale mediante la trasposizione di soggetti tradizionali, come fiori, frutti e oggetti tratti dal passato, ma anche ad elementi della contemporaneità in cui spesso viene infuso un preciso significato simbolico che si offre all’osservatore in maniera diretta e immediata.

In questo senso, la capacità di Dal Dosso di emozionare, attraverso i suoi quadri, anche un pubblico non specialistico è una componente alquanto rilevante perché l’artista riesce così a trasmettere, mediante un linguaggio comprensibile pur nella articolata vena espressiva che racchiude una sicura capacità tecnica, sensazioni che avverte nel profondo e vuole offrire al fruitore senza aprioristiche censure.

Molto interessante è anche la capacità di Teresa di combinare sapientemente gli elementi che popolano la sua quotidianità traducendoli in composizioni che palesano una originalità creativa che non cessa di attrarre.

Non meno interessanti sono i pezzi in cui vengono affrontati temi sociali di scottante attualità, come quello dell’abbandono, della solitudine e della violenza contro le donne, che rendono l’iter compositivo di questa raffinata pittrice un chiarissimo esempio di come l’iperrealismo possa innervarsi profondamente in una pagina pittorica assolutamente avvincente». (Simone Fappanni)

GALLERIA. Vengono proposti, di seguito, una ventina di dipinti appositamente selezionati dall’Artista per questa esposizione virtuale. Tutte le opere sono eseguite a olio su tela.

Libertà
Le mie perle
Abbandono
Duetto
Vitty
Solitudine
Altri tempi
Margherite
Limoni
Autunno
Fortuna
Frutta
Primo sguardo
Chupa Chups
Furia
Bibione
La mia bambola
Recupero
Sofy
Vaso con calle