TORNA ARTE IN VETRINA CON LA MINI PERSONALE DI BET BORLENGHI

Un’opera di Bet in mostra (courtesy of the artist)

PIADENA DRIZZONA. “Dopo circa sette anni tornano in esposizione in “Vetrina” nuovi quadri di un’ artista cremonese passata, per scelta, dalla vita di città alla tranquillità della campagna: parlo di  Tiziana Eugenia Borlenghi, conosciuta in arte con il nome “BET”, pseudonimo con cui firma i suoi quadri.

Bet è un’artista intensa che ricerca l’ essenza del suo lavoro  e della sua pittura nella profondità delle problematiche che, da sempre, angosciano l’uomo. La sua abilità sta nel trasformare queste tematiche in immagini avvolgenti ed intriganti, piene di fascino e di capacità seduttiva.  

Spesso di lettura non immediata e facile, le immagini di Bet sono ormai divenute il suo timbro grafico e coloristico inconfondibile.  Dunque colori, fantasia, passione e riflessione”. Così Danzio Soragni presenta la mini personale allestita nello spazio di Via Libertà 21 fino al 24 luglio.

Originaria di Cremona, Bet si avvicina alla pittura da giovane, prediligendo un’espressione pittorica legata al mondo del fantastico e dell’onirico, in cui emerge una spiccata sensibilità personale, molto forte in lei e tale da impregnare in modo estremamente riconoscibile il suo lavoro. È interessante conoscere la descrizione che Bet fa di sé stessa:

“… Sono nata a Cremona, città in cui ho sempre vissuto e lavorato. Poi, una profonda necessità interiore mi ha fatto scegliere la tranquillità della campagna e il piacere di vivere a contatto con la natura…”

Il contatto con la natura è infatti il motivo che caratterizza la scelta dei temi
trattati nei suoi lavori. Bet è un’autodidatta nel campo artistico ma ha da subito rivelato una personalità forte, duttile e poliedrica dal momento che dimostra una grande abilità di adattare ed adeguare i suoi lavori, le idee grafiche, la creazione artistica ai diversi tipi di supporto che usa, che si tratti di tavola o tela, di cornice che diventa parte stessa del quadro, a completamento del lavoro pittorico. I lavori di Bet sono molto personali, non sempre di immediata lettura, spesso enigmatici, anche se il punto di partenza è sempre un’idea concreta, una situazione autentica , un riferimento reale che l’artista traduce in pittura in forme surreali, oniriche, fantastiche.

Le sue opere sono però tutte caratterizzate da una analoga, pressante ricerca interiore, da una indagine della mente e del cuore, della ragione e della passione in ugual misura che si abbandona a un ondeggiamento nello spazio cosmico dentro il quale Bet ama ricercare le origini della vita e le finalità dell’esistenza dell’uomo.

“…Ho sempre amato la pittura e ogni forma artistica che impegna la manualità e stimola la creatività. Utilizzo soltanto colori acrilici che stendo e plasmo con passione anche sulla cornice, che è sempre essenziale e parte integrante del quadro…”

Il critico Simone Fappanni scrive: “…La cifra espressiva presente nei quadri di Bet, rimanda a un unico, grande tema di fondo attorno al quale la pittrice riflette e lavora con grande passione e trasporto: la
vita…”

Concetto confermato dall’artista stessa che chiosa: “… La vita è un mistero; esistere è magico. Vivo la magia della vita…”