CREMONA. Sono passati ormai tre anni da quando un pomeriggio di fine primavera Giorgio Denti, infaticabile presidente dell’Aup “Pinoni”, mi ha proposto di far diventare Palazzo Duemiglia, fra gli edifici storici della città di Stradivari, un centro culturale aperto a tutti. E partendo praticamente da zero.
Una “sfida” che ho accettato con tanta incoscienza, trasformando questo luogo in un centro in cui l’arte è di casa. Un traguardo raggiunto in collaborazione con lo stesso Denti e di altri amici, tra cui parecchi artisti, che hanno creduto in questo ambizioso sogno, coronato dalle presenze, sempre crescenti, dei visitatori, provenienti anche da zone lontane dal cremonese.
Oltre a numerose mostre sono stati realizzati parecchi eventi, come conferenze, presentazioni di libri, concerti, con la frequente presenza del gruppo dei “Sonantes”, un corso gratuito serale di storia dell’arte, giunto alla terza edizione, oltre a corsi di fotografia, di acquerello, con il maestro Fulvio Fiorini, e disegno, con l’artista Mariarosa Mosca. Non di meno sono stati realizzati degli stage di pittura con i colori ad acqua e con la tempera dedicati agli alunni della Scuola “Stradivari”, grazie alla preziosa disponibilità del maestro Riccardo Bozuffi.
Questo il video che ripercorre le principali rassegne espositive:
Accanto a esposizioni di dipinti, grafiche e sculture ricordiamo, le rassegne dedicate alla Musica, alla. femminilità, alla Shoah e al genocidio conseguente alla “Soluzione finale”, con pannelli messi a disposizione dall’Aned di Milano e dallo Yad Vashem di Gerusalemme.
Da qualche tempo è stata avviata anche la Collana di libri “I Quaderni di Palazzo Duemiglia”, con l’antologia di testi poetici e le relative interpretazioni artistiche, e il volume di saggi e studi Novecento d’arte. In programma sono previsti almeno altri tre titoli.
L’auspicio è che si possa tornare presto ad animare le sale di Largo Madre Agata Carelli 4 con nuovi eventi.
AUTORE: SIMONE FAPPANNI (Riproduzione del testo riservata)
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