PONTE DELL’OLIIO. S’intitola “Trascendenze” la mostra personale di Giovanna Ferrari allestita dall’8 (inaugurazione alle 11,00) al 22 settembre alle Antiche Fornaci. Negli spazi di Piazza delle Fornaci, l’artista propone una scelta di opere recenti.
Nata a Piacenza, vive a Ponte dell’Olio. La sua innata passione per l’arte ed in particolare per il disegno la porta, da autodidatta, a impegnarsi nello studio delle tecniche frequentando corsi specifici e acquisendo, nel tempo, nozioni tecniche e abilità attraverso le quali ha sviluppato il proprio talento.
Numerose sono le esposizioni e le manifestazioni artistiche alle quali ha partecipato, riscuotendo lusinghieri consensi di critica e pubblico. «Gli angeli che ho dipinto – spiega – sono senza ali, li ho resi più umani per sentirli maggiormente vicini a noi. Il mio è un percorso dove si viene invitati a prendere coscienza di se stessi e del cosmo. Ogni essere vivente è energia e ha un angelo, così come la terra, l’acqua, l’aria, il fuoco».
«Il particolare simbolismo mimetico di Giovanna Ferrari – aggiunge Simone Fappanni, che introdurrà la rassegna – nasce dalla profonda commistione di una profonda spiritualità, che si afferma sulla tela attraverso la figura archetipica dell’angelo, e una dimensione generativa, che si riflette nelle quattro radici fondamentali dell’esistenza postulate dal filosofo greco Empedocle e diventate, nel tempo, la base della riflessione sul senso dell’esistenza, intesa non soltanto come mera sopravvivenza, ma come affermazione di se stessi.
Si tratta, insomma, di quell’esserci nel mondo di cui parla Martin Heidegger che è, per certi aspetti, il riflesso della propria autocoscienza. I dipinti di Ferrari, con la loro potenza evocativa, offrono l’opportunità di meditare su queste ragioni esistenziali attraverso figure angeliche che, nella loro forma umanissima, ci risultano estremamente vicini, ideale ponte fra ragione e spirito, fra corpo e anima, in una sintesi espressiva che poggia sulla freschezza del colore e sul dettaglio segnico.
Un tracciato immaginativo, questo, che non lascia mai indifferenti. Al contrario, conduce direttamente al cuore di una ricerca espressiva che tocca infinite notazioni emotive ed emozionali, tanto da aprirsi persino all’astrazione, condotta secondo perentorie scansioni cromatiche».
L’esposizione vanta il patrocinio dell’amministrazione comunale ed è accompagnata da un catalogo monografico curato da Stefania Maggiulli Alfieri.
Orari di apertura: martedì dalle 10,00 alle 12,30, giovedì e venerdì dalle 16,00 alle 18,30, sabato e domenica dalle 10,00 alle 12,30 e dalle 16,00 alle 18,30. Ingresso libero.