GENOVA. ABC-ARTE ospita, fino al 24 aprile, la mostra personale di Giorgio Griffa dal titolo Un mondo astratto non basta.
Questo il comunicato che illustra l’evento.
Genova rinnova il proprio legame con l’artista torinese, tra i più significativi del dopoguerra. Del resto, sono state di particolare rilevanza le sue presenze negli anni ‘70 alla Galleria Bertesca e Samangallery e negli anni ’80 alla Samangallery, La Polena e Studio Bonifacio.
Un mondo astratto non basta, si pone in continuità con la personale realizzata da ABC-ARTE nel 2015 Esonerare il mondo, a cura di Ivan Quaroni e la collettiva ospitata nel 2018 Absolute Painting. Giorgio Griffa, Tomas Rajlich, Jerry Zeniuk, a cura di Flaminio Gualdoni.
La selezione delle circa quaranta opere si concentra in particolare su un nucleo di lavori storici degli anni ’70 dove Griffa, affiancandosi alla Pittura Analitica ed all’indagine dell’Arte Povera, sviluppa un’indagine personale che porta ad un superamento dei concetti tradizionali di pittura, identificando una nuova forma di conoscenza. “Io non rappresento nulla, io dipingo”, è la sua dichiarazione di poetica espressa nel 1972. Da allora, la sua arte non dà certezze ed è un interrogarsi perenne sulla pittura, sulla sua intrinseca intelligenza e sulla sua ridefinizione.
Per Griffa dipingere è un’azione che si pone come la totalità intorno alla quale ragionare, un mezzo non un fine che si relaziona con gli altri campi del sapere quali la filosofia, la scienza o la musica.
In occasione dell’inaugurazione della mostra, patrocinata dal Comune di Genova, viene presentato il nuovo volume monografico dedicato a Griffa edito da ABC-ARTE con una intervista-dialogo nata da un lungo scambio epistolare tra l’artista ed il filosofo Leonardo Caffo (da qui il titolo della mostra) ed un saggio critico di Alberto Fiz.
Giorgio Griffa Un mondo astratto non basta ABC-ARTE Via XX Settembre 11/A Genova T.010.86.83.884 info@abc-arte.com www.abc-arte.com Ingresso contingentato in base alle vigenti norme anti Covid-19.
NOTA. Testo e foto: courtesy of ABC-ARTE