UN’OPERA DI PARIS CUTINI AL CENTRO CULTURALE CECCATI

L’opera donata al Museo dai famigliari di Cutini

CORNETO. A Corneto di Toano (Reggio Emilia), il 10 e 11 agosto , in occasione della Festa dell’Agricoltura, nata quarant’anni fa da un’idea del compianto parroco don Maurizio Bocedi e che si è sviluppata nel tempo diventando un grande e atteso evento che richiama gente da ogni parte della comunità montana e della pianura, Sauro e Giancarlo Cutini, insieme alla moglie Lucia Ferrari, hanno deciso, per l’occasione, di donare un’opera dell’indimenticato pittore scandianese Paris Cutini al Centro Culturale Ceccati.

“Si tratta – spiega il critico Simone Fappanni, biografo del maestro – di una delle più importanti opere della serie denominata Mestieri di un tempo, che comprende anche disegni e grafiche. Ambientati nelle vie di Scandiano, questi quadri portano alla luce i faticosi lavori manuali del passato, molti scomparsi, altri in via d’estinzione.

Nella grande tela generosamente donata al Museo osserviamo, ad esempio la spannocchiatrice, la lavandaia, l’arrotino, il carrettiere, la filatrice e il maniscalco. Alle svettanti costruzioni del centro urbano si affianca la fisicità di persone che si muovono in esso dedicandosi pazientemente alla loro attività”.

Paris Cutini è considerato a livello critico uno dei più importanti artisti figurativi del ‘900. I figli e la nuora hanno individuato in questa comunità canosina il luogo giusto dove si respira ancora un profondo senso di umanità, solidarietà e collaborazione ritenendolo proprio per questo, capace di preservare nel tempo la memoria del padre ,che amava questi luoghi intrisi di autenticità, lasciando il messaggio artistico alle generazioni di ieri, di oggi e di domani.

Per l’ occasione è stata allestita una mostra intitolata “Insieme per l’arte” a ricordo di quella realizzata nella Rocca dei Boiardo a Scandiano per volontà del maestro Paris.

Nato a Pistoia il 27 luglio 1931, Paris Cutini ha vissuto dal 1933 nel centro reggiano. Dal padre Giovanni ha imparato ad essere un buon figurinista e un abile restauratore; da solo ha portato a maturazione un proprio stile compositivo che oggi lo rende un pittore e uno scultore di assoluto rilievo.

Il maestro Paris Cutini

Ha tenuto la prima personale nel 1962 a Reggio Emilia, presso la Famiglia degli Artisti Reggiani; ha recentemente esposto a Cremona, Venezia, Castell’Arquato, Soresina (presso le Sala del Podestà, coordinate da Roberto Dellanoce), Scandiano e Pavone Mella (in questa occasione con lo scultore Giovanni Battista Mondini). Suoi lavori, molti dei quali premiati, figurano in collezioni private, luoghi pubblici e di culto. Ampia anche la produzione di grafiche, litografie, disegni e stampe numerate.

La vita lungo il Tresinaro, il fiume che tocca Scandiano, la musica, i reperti archeologici, soggetti sacri, le storie epiche legate al Boiardo, paesaggi e scorci contrassegnati dalle sue inconfondibili figure, fra cui quelle in cui viene ritratta l’amatissima moglie Piera, sua modella prediletta. Scompare a Scandiano il 13 settembre 2020