VIBRANTI ATMOSFERE: ANTOLOGICA DI ADRIANA MONTALI A GUASTALLA

GUASTALLA. Adriana Montali ha scelto la Chiesa di San Francesco per allestire la sua mostra antologica dal titolo “Vibranti atmosfere”. L’esposizione, che raccoglie un’ampia scelta di opere che ne ripercorre idealmente il percorso creativo, s’inaugura sabato 3 agosto alle 10,30.con la.presentazione di Simone Fappanni.

Nata a Mezzano Superiore, paese in provincia di Parma, fin da giovane ha avuto la necessità di disegnare e di trasporre su carta le sue sensazioni. Ha frequentato l’Istituto Statale “Paolo Toschi” di Parma dove ha conseguito la Maturità artistica delle Arti Applicate. Si è dedicata alla ritrattistica su materiale cartaceo utilizzando varie tecniche che spaziano dalla grafite alle matite colorate, al carboncino, alla sanguigna, all’acquerello e alla penna a sfera.

Dopo un’esperienza ventennale come Educatrice delle Attività artistiche in una scuola Infanzia del suo paese natale e in concomitanza con il Lockdown imposto nel periodo pandemico, ha maturato la necessità di riproporsi come artista affrontando una nuova sfida: l’utilizzo del gesso su tela cimentandosi nell’astratto e nell’informale lavorando in studio e preferibilmente, quando la stagione lo consente, all’aperto per essere più in simbiosi con la Natura.

Ha partecipato ed esposto nell’ambito di concorsi e collettive e ha tenuto fortunate personali. Ha coniato un termine che la rappresenta: “Realmenteastratto”.  Fa parte del gruppo “Noi dell’Arte”, di cui è art director Maria Daolio.

«Le mie opere – spiega – raccontano il mio mondo creativo ricco di suggestioni dove la Natura e l’Universo sono protagonisti in modo assolutamente presente con atmosfere che possono sembrare improbabili ma che invece ho veramente vissuto in prima persona.

Le mie opere astratte e informali regalano momenti di intimità da condividere con l’osservatore,  dove non necessariamente vengono riprodotti luoghi in maniera riconoscibile come nel figurativo, ma immagini nate dalla mia emotività interiore. Questo avviene anche per quanto riguarda il Sacro che affronto in modo materico ed evocativo. O per la collezione GEO Collection realizzata su supporti cartacei con l’ausilio di inchiostri e pastelli a olio.

L’invito che propongo al mio Pubblico è quello di guardare OLTRE l’apparenza, oltre la tela che non chiudo mai in cornici, lasciandola libera di esprimere tutto il suo potenziale, valicando i confini della stessa per fondersi con l’altrui sguardo e l’altrui pensiero.

Mi piace pensare che la mia Arte riesca a interagire emotivamente con i fruitori della stessa in modo che possano addentrarsi nel messaggio  e spirituale e amorevole che ho per la Natura e lo facciano proprio».

«Un’incessante ricerca espressiva – scrive Fappanni nella brochure che accompagna la rassegna – condotta secondo una precisa volontà di conciliare reale e immaginario, spinge Adriana Montali a dare vita a opere piacevolmente sospese fra materialità plastica e simbolismo mimetico.

Ne discende un’esperienza artistica in cui la natura, intesa come natura vegetale e natura umana, si fondono in maniera armonica, andando a toccare profondamente l’osservatore che ne rimane immediatamente affascinato.

Le opere di Montali sono, infatti, il risultato di una complessa quanto affascinante ricerca che parte dall’io e si estrinseca secondo tecniche e modalità compositive che spaziano agilmente dal realismo all’astrazione, lambendo persino l’informale, soffermandosi su aspetti anche minimi, eppure fondamentali, dell’esistenza. Si tratta, quindi, di un intrigante iter meta-narrativo in grado di suscitare sensazione ed emozioni profonde».

La mostra è visitabile gratuitamente nei weekend fino al 18 agosto dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00, anche a ferragosto.