VIRTUALMENTE: COLLETTIVA CON OLTRE 200 OPERE

MILANO. S’intitola VirtualMenteArte la nuova mostra collettiva online promossa da Art is line blog con oltre duecento opere.

«Prima del lungo e interminabile lockdown, spiega il curatore, Simone Fappanni, le esposizioni esclusivamente pensate solo per il web erano, tutto sommato, poche, e non registravano, se non in rari casi, altissimi audience. Invece, durante il forzato isolamento dovuto alla diffusione della pandemia, le esposizioni virtuali hanno portato arte nelle case dato che tutto, musei e gallerie compresi, erano chiusi. In questo modo si è consolidata l’abitudine a visitare esposizioni in maniera virtuale, anche se la fruizione “dal vivo” di opere d’arte resta il modo più diretto e intenso per fruirne.

Per vederla basta cliccare sulla seguente immagine:

Non c’è dubbio, però, che anche la fruizione multimediale possa risultare un ulteriore stimolo e una proficua occasione per ammirare opere di autori provenienti non solo dall’Italia, ma anche dall’estero, a ulteriore conferma, se mai ce ne fosse bisogno, della “dimensione universale dell’arte”. In quest’ottica si configura “VirtualMente”, titolo che vuole legare la parola “virtuale” e “mente” in riferimento a questa modalità per ammirare manufatti creativi, si configura come una collettiva davvero intrigante, che vede protagonisti autori eterogenei, ciascuno dei quali con uno stile personale e un particolare linguaggio compositivo. Ci si trova, quindi, di fronte a un’ampia varietà di stili e di tecniche, da quelle tradizionali, come l’olio, l’acrilico, la tempera e l’acquerello a quelle sperimentali, anche digitali, oltre che a soggetti che spaziano da figure e paesaggi, sia reali che immaginari, a composizioni che lambiscono dimensioni oniriche o misure che possono riferirsi all’astrazione e all’informale».

Si possono pertanto ammirare i lavori di Lorena Fabbri, Liana Morgese, Lorella Facchetti, Arianna Bianchi, Elena Cambiaghi, Elena Borboni, Emanuela Artemi, Sabrina Ravani, Maria Camilla Rita Rap, Romilde Marcante, Alfonso Caccavale, Riccardo Franzoni, Monica Memoli, Nicoletta Reinach Astori, Dionisio Ciampolillo, Licia D’Alessandro, Annamaria Trippitelli, Annalisa Gasparotto, Caterina Peduzzi, Luisa Perinelli, Enrica Groppi, Katia Vignola, Ernesto Roversi, Anna Semeraro, Loredana Boldini, Paola Reoli, Giovanna Ferrari, Emi Ferrari, Raffaele Morgioni, Arduino Quintini, Elisa Migliaccio, Nadia Tognazzo, Antonella Agnello, Giorgio Armelloni, Barbara Guidi, Massimo Tosi, Stefania Vergazzini, Ottilia Fiorasi, Maria Angela Fiorasi, Romana Romeo, Flaviana Colombari, Simonetta Barini, Giulia Troise, Generoso D’Egidio, Rifat Koray Gökan, Maria Grazia Roccato, Andrea Boscaro, Tina Perini, Adelia Polenghi, Vittorio Politi, Giancarlo Cavedagna, Cristian Pastorelli, Elena Bianchi, Alda Grossi, Daniela Ravani, Sabrina Ravani, Riccardo Franzoni, Anna Paola Cozza, Loredana Fantato.

PREVIEW

Di seguito viene presentata una scelta di opere, una per ogni espositore, con un commento del curatore, Simone Fappanni.

Arduino Quintini, Love Topolino, olio su tela: un dipinto che gioca amabilmente sull’affinità tra il nome dell’auto e quello del personaggio creato da Disney in un quadro d’intonazione pop davvero coinvolgente.
Dionisio Ciampolillo, Siria con coperta, olio su tela: un’immagine dolce e irresistibile che vede protagonista la tenera cagnolina dell’artista con le zampe appoggiate su un panno e lo sguardo languido verso l’osservatore.
Lorella Facchetti, Figura femminile, olio e grafite su tela: il tocco inconfondibile dell’artista bresciana ci conduce verso la visione di questa seducente figura femminile dipinta con scioltezza in una postura originale e insolita.
Annalisa Gaspartotto, Lulù, acquerello su carta: “l’incantevole volto, pensieroso, con gli occhi bassi, è reso con velature delicate dalla pittrice; tocchi sottili con la pittura ad acqua che suggeriscono una dimensione sognante”.
Generoso D’Egidio, La Grande Mela, olio su tela: la maestosità incommensurabile di New York, e il suo ritmo incessante, viene reso magistralmente dall’artista con un complesso e affascinante simbolismo, come quello del cavallo in primo piano.
Cristian Pastorelli, LORD PENGUIN, olio su tela. Si tratta di un ritratto di “Gentleman”, uomo dall’aspetto dominante, aggressivo e monumentale, dal naso lungo. Fumatore appassionato di sigari…  indossa un monocolo, cappello a cilindro e uno smoking, associati al suo caratteristico ombrello e al cappotto nero con pelo bianco.
Loredana Boldini, SOGNO (omaggio a Pasolini) acrilico su tela: “l’opera è un omaggio raffinato al grande intellettuale italiano. L’arista ne coglie il genio attraverso la multiformità in cui si è espresso, guardando sempre avanti”.
Lorena Fabbri, Finalmente uno spiraglio di luce…., olio su tela: l’artista ci conduce per mano alla scoperta di un luogo che diventa metafora dell’attesa, simbolo di speranza nel futuro, del passaggio dalla luce alla luminescenza
Elisa Migliaccio, AUSTERA omaggio a Mata Hary, modellazione plastica in argilla bianca: la scultrice, nell’aera plasticità della materia, ci porta a scoprire la seducente immagine di una figura femminile mediante linee flessuose e raffinate.
Sem, Il canale, olio su tela: colori densi e vibranti sono quelli impiegati per delineare uno degli scorci più suggestivi della Serenissima attraverso una tavolozza avvolgente.
Sabrina Ravani I limoni dipinti nel blu, acquerello su carta: la morbida freschezza della pennellata guida alla scoperta di succosi limoni che si presentano nella loro robusta consistenza e si connotano per una delicata luminescenza.
Simonetta Barini, Io sono l’Aurora, olio su tela: la pittura si fa sogno, idillio, metafora che abbraccia e accoglie, dolcemente, elementi naturali e simbolici fondendoli mediante tinte suadenti.
Romilde Marcante, Lanca del Po, olio su tela: un suggestivo scenario padano, attraversato dal Grande Fiume, si carica di un’atmosfera aurorale, grazie al silenzio che la pervade e alla barca ormeggiata, in attesa di salpare.
Antonella Agnello, Incendio nel bosco, acrilico su tela: profonde lame di colore si compenetrano e coagulano alla velocità di tocchi repentini e acuti che rendono a pieno la drammaticità del soggetto rappresentato
Giulia Troise, La maschera, tm su tela: una grande efficacia, visiva e visuale, contraddistingue il dipinto in cui il simbolismo si palesa in maniera evidente sotto lo sguardo, attento e incuriosito, del fruitore.
Alda Grossi, RIFLESSI ARANCIO, fotografia: l’opera, che fa parte di una serie dedicata ai riflessi, denota l’acuta ricerca luministica dell’autrice capace di utilizzare i più diversi soggetti per trasmettere emozioni e sensazioni profonde.
Luisa Perinelli, Essenza Thailandese, acquerello su carta: l’affascinante cultura della Thailandia, ricca di storia e tradizioni ataviche, viene evocata, con bella sintesi formale, attraverso tocchi morbidi e velature sottili.
Nicoletta Reinach Astori, Sorpresi dalla tormenta, acquerello su carta: un momento di vita quotidiana imprevisto, e problematico, è posto sulla carta dall’artista con brillanti velature che portano l’osservatore al centro della scena.
Katia Vignola, Kobalto, acrilico su tela: il colore e la forma, l’essenza e l’esistenza, questo e tanto altro ancora anima questa intrigante opera che propone due figure femminili secondo una pennellata precisa e armonicamente ben scandita.
Guerino Apostoli, Le acque del borghetto, acrilico su mdf: le fresche e impetuose acque lambiscono l’antico agglomerato urbano, quasi le avvolgono in un abbraccio. Acqua, cielo e terra sono, in questo quadro, gli elementi di una poetica composizione.
Giorgio Armelloni, Tramonto su San Giorgio – Venezia, acquerello su carta: lo splendore della Serenissima “sul far della sera” è reso intensamente dai tocchi pittorici dell’artista soresinese che consentono di ammirare lo splendore di una città dal fascino infinito.
Mara Corfini, Firenze dai Viali dei colli, acquerello su carta: la della città del Giglio viene magistralmente ripresa con preziose tinte ad acqua da uno scorcio molto particolare che la incornicia in una natura avvolgente e pulsante.
Daniela Ravani, ABBRACCIO , Adda e Cielo di Lombardia, olio su tela: le tinte sembrano miscelarsi direttamente sul supporto quasi a sottolineare la prossimità, profonda e sentita, suggerita dal titolo.
Andrea Boscaro, Fenicottero, olio su tela: la meraviglia degli animali, con i loro colori e le loro posture, sono al centro della ricerca di questo eclettico pittore che ci consegna immagini di notevole espressività e lirismo puro come questa.
Maria Angela Fiorasi, Angelo custode, ceramica Raku: questa scultura raffinata si carica di una spiritualità intensa e profonda accentuata dalla morbidezza delle forme che si connotano per una aerea verticalità nascente.
Adelia Polenghi, Donna mediterranea, olio su tela: elegante e affascinante, questa figura si distingue per una sensuale raffinatezza e toni accesi e avvolgenti.
Ottilia Fiorasi, Girolamo Fracastoro, il Giusto, sbalzo su peltro dipinto a smalto: con una tecnica antica e complessa l’artista dona forma al pensiero del grande umanista italiano, individuandone l’estro e le grandi conoscenze mediante forme plastiche ben calibrate.
Elena Bianchi, CRACKS, tm e spago su tela: un’opera concettuale e astratta al contempo che regala istanti di pura meditazione all’interno di una solida chiarezza espressiva ed essenzializzante.
Caterina Peduzzi, Connessione esteriore, acrilico su tela: dipinto dalla notevole attualità realizzato con bella apertura immaginativa, si connota anche per una concertazione di elementi visuali estremamente equilibrati.
Annamaria Trippitelli, Magia, olio su tela: è davvero una “magia” floreale, come recita il titolo, questo lavoro a olio che consente di apprezzare la delicatezza tonale che si fonde con la freschezza del soggetto ritratto.
Maria Grazia Roccato, Subacqueo 1, acrilico su feltro: primo di una serie di quattro opere dedicate al mondo sommerso, questo dipinto si connota per un azzurro che accoglie maternamente creature vegetali e animali degli abissi.
Silvana Testa, Geometrie, olio su tela: sono eleganti frammenti che si scindono davanti ai nostri occhi quelli dipinti con estrema precisione dalla pittrice orobica che assurge a un simbolismo di rara caratura metafisica e simbolica.
Arianna Bianchi, Il volto a strati, acquerello e pastello su carta: le velature danno vita, grazie ai colori ad acqua, a delicate sovrapposizioni in cui prende forma il soggetto secondo una materialità nascente.
Massimo Tosi, Neuroni specchio, oltre il formato sensoriale , tm a rilievo: con una tecnica che coniuga perfettamente antico e moderno, l’artista porta alla nostra attenzione un soggetto insolito, tutto da scoprire, negli infiniti gangli di cui si compone.
Maria Camilla Rita Rap, Mistero e seduzione, tm su tela: opera sensuale ed avvolgente, ci introduce nelle infinite dinamiche della passione secondo un intrigante registro espressivo che arriva direttamente all’osservatore.
Monica Memoli, Let’s go, foto digitale: il fascino senza tempo della Vespa viene resa da questa efficace immagine in cui il “mito” Piaggio sembra apparire o dileguarsi in un istante, quasi a diventare una vera e propria presenza etera
Enrica Groppi, Nevicata, olio su tavola: l’artista lodigiana ci pone al cospetto di un copioso manto nevose che avvolge candidamente la campagna. Il paesaggio risulta, così, estremamente attraente e carico d’indole poetica
Paola Reoli, PASSIONE, tm su tessuto: opera di forte pathos si contraddistingue per la tensione drammatica e per la profonda sacralità che ne discende e che si afferma, poco a poco, agli occhi dell’osservatore
Loredana Fantato, Variazioni, olio su tela: un chitarrista ascolta e assapora le note che provengono dal suo strumento: la concentrazione, massima, lo porta a un’estasi che l’artista coglie nella sua pienezza con eccellente indole interpretativa.
Giovanna Ferrari, Alla ricerca dell’anima, olio su tela: questo dipinto, da chiari rimandi simbolici e legato a tematiche attualissime, ha dalla sua una notevole forza empatica data anche dalla costruzione segnica e pigmentale.

Emi Ferrari, Una goccia per la vita, acrilico su tela: il quadro, nelle sue notazioni simboliche, apre alla mente dell’osservatore una questione esistenziale senza dare risposte, ma ponendo sul piatto una questione esistenziale primaria.
Raffaele Morgioni, Hypnotic, tm con illuminazione a led: siamo di fronte a un’opera materica che utilizza la luce elettrica per pervenire una nascente gamma cromatica che descrive una magmatica spirale in cui perdersi ad libitum.
Barbara Guidi, Gastone, pastello su carta: un maestoso felino si presenta al nostro sguardo in tutto il suo fascino: l’artista riesce a coglierne perfettamente l’espressione e la morbidezza del pelo attraverso una notevole forza empatica.
Flaviana Colombari, G&L, olio su tela: il particolare di una chitarra elettrica viene fermato sulla tela con bella apertura tonale dall’artista che ne rende a pieno la preziosa fattura, sintesi fra parti lignee e metalliche.
Elena Borboni, Espressione sorgiva, olio su tela: anche in questa opera l’artista si conferma l’autentica pittrice della vita, palesando, nel suo acuto simbolismo, un ‘inno, accorato e intenso, rivolto alla vita.
Rifat Koray Gökan, RUMELIHISARI, acrilico su tela: attraverso un tratteggio cromatico davvero preciso e prezioso, l’artista turco riesce a rendere a pieno una suggestione paesaggistica che si pone al limite fra realtà e sogno.
Tina Perini, NON CALPESTARE I MIEI SOGNI, carboncino e olio su carta: una prospettiva davvero insolita è il fulcro da cui si apre quest’opera carica di notevoli rimandi simbolici, un carboncino dalla rara efficacia emotiva ed emozionale.
Vittorio Politi, Ragazza indiana, olio su tela: il tracciato cromatico segue, in questo lavoro del pittore calabrese, l’armonia del volto della modella, restituendo, di essa, una espressione meditativa davvero coinvolgente.
Stefania Vergazzini, Faggi in autunno, olio su tela: l’artista, mediante una pennellata densa e pastosa, ci immerge in uno scorcio boschivo di rara suggestione dove sembra di percepire odori, profumi e sapori della stagione autunnale.
Giancarlo Cavedagna, Scorcio del Po, olio su tela: a ricordo del maestro delle terre padane, è possibile ammirare questo delizioso scorcio che riprende un tipico paesaggio in riva al Grande Fiume con notevole sintesi cromatica.
Emanuela Artemi, Ritratto nascosto, olio su tela: siamo dinanzi a un volto che si materializza dolcemente, poco a poco, per affermarsi, secondo linee nette e precise, alla ribalta, imprimendosi a lungo nella memoria.
Alfonso Caccavale, Tempio senza tempo, elaborazione digitale su forex: con un linguaggio artistico moderno ed efficace l’artista ci guida all’interno di un’edificio che ha attraversato la storia attraverso una moderna ed efficace pigmentazione plastica.
Elena Cambiaghi, Inveno, tm su tela: al confine tra forma ed essenza, tra astrazione e figurazione, il dipinto ci porta a scoprire una coltre nevosa intensa e palpabile, in cui pare di potersi immergersi completamente. E in modo naturale.
Riccardo Franzoni, La lettrice, olio su tela: in un interno, avvolta dalla penombra, un’affascinante giovane sta leggendo un libro: una luce trapela dalla finestra e ne individua il profilo e le belle mani affusolate.
La locandina della mostra