VISITA GUIDA ALLA MOSTRA “MUNCH, IL GRIDO INTERIORE” E AL CENTRO DI MILANO: IL 10 DICEMBRE CONFERENZA DI PRESENTAZIONE CON FAPPANNI

Fappanni accanto a un’opera in mostra a Milano

PESCAROLO ED UNITI. La grande partecipazione alla gita a Mantova, per visitare Palazzo Te, la retrospettiva dedicata a Picasso e la città virgiliana, ha indotto la Biblioteca, in collaborazione con l’amministrazione comunale, a proporre una nuova escursione a sfondo culturale. Si tratta della visita guidata della mostra-evento “Munch” allestita a Palazzo Reale, e del centro storico di Milano, sabato 11 gennaio, con partenze da Pescarolo e da Cremona.

«Appena abbiamo diffuso la locandina, spiega l’assessore alla cultura, Marta Fiammetti, sono subito iniziate ad arrivare numerose adesioni. Invitiamo, pertanto, gli interessati, a contattarci al più presto, telefonando al 0372.836012 (interno 6)». Per introdurre i dipinti degli artisti e le principali attrattive del capoluogo milanese attorno a Piazza del Duomo, è stata organizzata una conferenza, ad ingresso libero, in cui saranno accolte eventuali adesioni alla gita.

 L’incontro di presentazione è fissato per martedì 10 dicembre alle 21 in Sala Camozzi (Piazza Garibaldi), con l’insegnante, critico e storico dell’arte Simone Fappanni, che guiderà i gitanti. «Addentrarsi nell’universo creativo di Edward Munch, spiega lo studioso, significa intraprendere un “viaggio” all’interno dell’animo umano.

L’artista, infatti, possiede una profonda capacità introspettiva che traspone in tela di raffinata fattura. E se tutti conosciamo molto bene il suo lavoro più celebre, quell’Urlo (eseguito in diverse versioni) che tanto impressiona già a una prima osservazione, la mostra a Palazzo Reale, si tiene a quarant’anni esatti dall’ultima retrospettiva, consente di conoscere a fondo un creativo che ha saputo concentrarsi sul senso dell’esistenza con rara sensibilità.

Antesignano dell’Espressionismo, eccellente simbolista, l’artista norvegese è fra i più illustri interpreti delle inquietudini che scuotono l’esistenza, sia un’ottica personale che collettiva.

L’evento, promosso dal Comune meneghino con il patrocinio della Reale Ambasciata di Norvegia a Roma, vanta la collaborazione con il Museo Munch di Oslo. Va sottolineato che quel senso di malinconia e, a volte, di disperazione, presente nei suoi lavori è, almeno in parte, il riflesso della sua vita, contrassegnata da strazianti dolori; la prematura perdita della mamma e della sorella maggiore Sophie, stroncata nel 1877 da dalla tubercolosi, la tragica morte del padre e, non di meno, la travagliata relazione con la compagna, Tulla Larsen».