VITA E OPERE DI PROCACCINI IN UN VOLUME DI BRIGSTOCKE E D’ALBO

La copertina del libro

MILANO. Il volume Giulio Cesare Procaccini. Life and Work, di Hugh Brigstocke e Odette D’Albo (Allemandi – Voena, disponibile cliccando qui) approfondisce la vita e la carriera artistica di Giulio Cesare Procaccini (Bologna 1574 – Milano 1625), figlio e allievo di Ercole il Vecchio, una delle più originali personalità della pittura lombarda del suo tempo, insieme a Giovan Battista Crespi, detto Il Cerano, e Pier Francesco Mazzucchelli, detto il Morazzone.

Dedicatosi originariamente alla scultura, il Procaccini si consacrò dall’inizio del Seicento alla pittura, riscuotendo un enorme successo. Acclamato come l’erede di Correggio e Parmigianino dai suoi contemporanei, l’artista fu sensibile alle novità della pittura di Rubens, ricevendo numerose e importanti committenze soprattutto in Emilia, a Milano e a Genova.

Il catalogo ragionato, in lingua inglese, comprende saggi sulla biografia, lo stile e le tecniche artistiche, la committenza e la fortuna del pittore, oltre a quasi 200 schede di dipinti attribuiti a Procaccini, con apparati dedicati alle opere non ritenute autografe e a quelle perdute, al regesto, alla bibliografia e all’indice dei nomi. L’opera si avvale della collaborazione della galleria Robilant+Voena.

Hugh Brigstocke è stato conservatore dei dipinti italiani, spagnoli e francesi presso la National Gallery of Scotland dal 1968 al 1983; in seguito, presso la sede londinese di Sotheby’s, esperto senior di dipinti antichi dal 1989 al 1995. Ha lavorato nel campo dell’editoria come redattore del Grove Dictionary of Art (1983-87), Oxford Companion to Western Art (1995-2001) e del “Journal of the Walpole Society” (2000-2012). Ha curato le mostre Poussin Sacraments and Bacchanals (1981), Nicolas Poussin Drawings in British Collections (1990), Paintings from Burgley House (1995), Lord Lindsay (2000) e Procaccini in America (2002).

Odette D’Albo ha conseguito la laurea triennale presso l’Università di Bologna nel 2007 e quella magistrale nel 2010 presso l’Università Cattolica di Milano. È stata borsista della Fondazione Roberto Longhi di Firenze (2010-2011) prima di conseguire il dottorato di ricerca nel 2016 all’Università Cattolica di Milano. Ha pubblicato saggi nelle riviste “Arte lombarda”, “Paragone”, “Nuovi Studi”. Ha curato la pubblicazione degli atti del convegno Giovanni Stefano e Giuseppe Montalto. Due pittori trevigliesi nella Lombardia Barocca (2015). Dal 2016 è conservatrice delle collezioni d’arte del Credito Emiliano di Reggio Emilia.

FONTE. Testo e foto, inseriti al solo scopo di presentare IL LIBRO: press kit Ufficio stampa Maria Bonmassar