VITTORIO POLITI: DIPINGERE L’ASSOLUTA SERENITÀ

BIOGRAFIA. Nato in Calabria, bresciano d’adozione dal 1970, Vittorio Politi già insegnante e giornalista, può ritenersi un figlio d’arte in quanto suo padre, Alfredo Politi, è stato anch’egli valente pittore. 

Amante di viaggi e di fotografia, ha iniziato a dipingere a quasi settant’anni anni frequentando i corsi dei pittori bresciani G. P. Pozzi prima e poi E. Duina e D. Romano da cui ha appreso varie tecniche.

Il prof. Vittorio Politi

Dal 2010 ad oggi ha già partecipato a circa quaranta collettive nel Bresciano e in altre province, oltre a diverse mostre-concorso. Prende parte, altresì, alle rassegne organizzate da Bresciarte e figura nel catalogo degli Amici di questo sodalizi e in altri volumi.

Amante della cultura e del bello, Vittorio è un signore d’altri tempi: garbato nei modi, pacato nell’atteggiamento, misurato nella scelta di parole e termini, dotato di un sottile sense of humor. Probabilmente è anche per questo che i suoi tanti studenti lo ricordano con simpatia e affetto, mentre nell’ambiente artistico e non solo gli sono riconosciute indubbie e profonde doti umane.

STILE. “Amante della cultura e del bello, Vittorio Politi è un signore d’altri tempi: garbato nei modi, pacato nell’atteggiamento, misurato nella scelta di parole e termini, dotato di un sottile sense of humor. Probabilmente è anche per questo che i suoi tanti studenti lo ricordano con simpatia e affetto, mentre nell’ambiente artistico e non solo gli sono riconosciute indubbie e profonde doti umane.

Tanto premesso, risulta facile e piacevole addentrarsi nella sua quadreria, che spazia da soggetti d’occasione a figure, sino a eleganti paesaggi. Uno di essi è stato persino scelto per essere pubblicato sulla copertina del libro Il sottile respiro dell’arte, una raccolta di saggi e studi che ho avuto il piacere di dare alle stampe nel mese di ottobre del 2015.

Un altro, apparso all’interno di un testo sul paesaggio italiano, ha per titolo Lo Scoglio dell’olivo al tramonto.

Come si diceva in apertura, la produzione di Vittorio si accosta, con bella indole interpretativa, ad altri soggetti in cui spesso ricorre l’acqua, elemento che viene scandito con particolare attenzione anche laddove la trasparenza si fa più complessa, dove la luce penetra nel profondo e poi s’irradia senza confini apparenti. (Simone Fappanni)

GALLERIA. Di seguito vengono proposti alcuni significativi quadri dell’artista appartenenti a diversi cicli tematici.

Verso la luce, olio su tela
I due pescatori, olio su tela
Il Canale di Chioggia
Il Monastero di S. Pietro Lamosa e i riflessi sulle Torbiere, olio su tela
Il Porticciolo di Rivoltella del Garda, olio su pannello telato
La casa del pescatore, olio su pannello telato
Chiesa di S. Caterina ai Mosi (Crema), olio su cartone telato
Lancia Aurelia Spyder, olio su tela
Le barricate di S. Barnaba – X Giornate di Brescia (ripr.), olio su tela
Nudo di donna, olio su tela
Mulini a vento alle Saline di Trapani, olio su tela
Lo scoglio dell’olivo alla Tonnara di Palmi, olio su tela
Paesaggio provenzale con lavanda, olio su tela
Paesaggio gardesano, olio su tela
Paesaggio polacco con la neve, olio su pannello telato
Tramonto al Lago di Garda da Lazise, t.m. su tela
Tramonto sul Lago di Garda dal Lungolago di Sirmione, olio su tela
Uno sguardo dal Lungomare di Acitrezza, olio su tela
Il Canale di Chioggia, olio su tela
Paesaggio appenninico, olio su cartone telato