WILLY TOSI ESPONE ALLA CHIESA DI SAN FRANCESCO IN GUASTALLA

William “Willy” Tosi, Marina, olio su tela a spatola, cm 100×80

GUASTALLA (RE). Sabato, 4 novembre, alle ore 10.30, presso la suggestiva Chiesa di San Francesco in Guastalla, accogliente centro in provincia di Reggio Emilia, s’inaugura la nuova mostra personale del pittore Willam Tosi, in arte “Willy“. La presentazione delle opere sarà curata da Simone Fappanni.

L’esposizione è visitabile gratuitamente fino al 19 novembre mercoledì dalle ore 10.00 alle 12.00, sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00, ed è accompagnata da una brochure monografica.

Nato a Guastalla, dove vive lavora, sin da piccolo Willy è affascinato dai colori e dal disegno: unendo questa passione gli studi artistici, si diploma Maestro d’arte presso l’Istituto “Paolo Toschi” di Parma. Ha partecipato a numerose collettive; predilige spaziare da paesaggi figurativi a lavori astratti utilizzando diverse tecniche esecutive. Recentemente ha proposto i suoi lavori in una collettiva allestita al castello Pallavicino Casali di Monticelli d’Ongina, in provincia di Piacenza.

«La quadreria di William Tosi – spiega Fappanni – spazia agilmente da soggetti legati al reale a composizioni aniconiche, secondo un impiego caleidoscopico del colore che costituisce il segno distintivo di questo eclettico artista.

Infatti, sia che si tratti di uno scorcio, spesso generato dalla pura fantasia del pittore, sia che ci si trovi di fronte a un quadro senza riferimenti alla fisicità, è il pigmento a guidare l’osservatore verso una progressiva scoperta dell’opere e dei significati che essa racchiude.

In tutto questo pare di potere ravvisare uno studio, attendo e perspicace, del bilanciamento delle tinte, stese sul supporto senza pentimenti anche quanto Tosi applica, con sicurezza, veloci e perentori tocchi di spatola che definiscono magistralmente l’immagine.

Essa sembra nascere direttamente nella “pelle” della tela, andando poi espandendosi e prendendo forma secondo implodenti cromatismi che ne costituiscono l’unità fondamentale e, assieme, l’unità caratterizzante in senso pieno e autentico.

Ecco allora che appare estremamente piacevole perdersi nel multiforme universo creativo di Willy, iniziando dai panorami, sia quelli metropolitani che le marine, passando per le figure, tra cui spiccano delicati nudi, velieri che sfidano la forza delle onde, composizioni floreali e animali. Fra questi ultimi merita la citazione una feroce tigre che pare volersi avventare sugli astanti.

E tutto ciò conferma le qualità espressive di un pittore che riesce a fondere, in un personale linguaggio, emozioni ed impressioni».