GUASTALLA. C’è tempo fino a domenica 19 novembre per visitare, presso la suggestiva Chiesa di San Francesco in Guastalla, in provincia di Reggio Emilia, la nuova mostra personale del pittore Willam Tosi, in arte “Willy“. L’esposizione è stata presentata dal critico Simone Fappanni e introdotta da un delegato dell’amministrazione comunale.
La rassegna è visitabile gratuitamente mercoledì dalle ore 10.00 alle 12.00, sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00, ed è accompagnata da una brochure monografica
“Ancora una volta – scrive l’Assessore alla Cultura del paese reggiano, Gloria Negri – la chiesa di san Francesco accoglie le fatiche di qualcuno che, attraverso il colore e la tecnica artistica cerca di esprimere il proprio rapporto col mondo.
Non saprei spiegare perchè William Tosi, originario della nostra pianura, sia così attratto dai paesaggi di mare e di montagna. Un mare spesso burrascoso e mosso dal vento.
Un vento che scompiglia le superfici e si sente anche nel segno nervoso della pennellata. Anche altri elementi naturali sembrano venire da mondi lontani che nulla hanno in comune con i grigi calmi delle nostre giornate invernali e delle nostre afose giornate estive.
Come se ci fosse la ricerca di un mondo “esotico” posto in una realtà lontana dal nostro quotidiano, i cieli infuocati che si specchiano nell’acqua, così come gli alberi tortuosi e neri che si stagliano sullo sfondo di paesaggi dai toni colorati e le vele gonfie che sembrano scontrarsi con l’altra come per uscire dalla tela: sono tutti elementi che trasmettono movimento e felicità.
L’energia rimane come imprigionata dai bordo del quadro e ci trasmette una forte energia.
Per questo credo che Tosi abbia una certa conoscenza del Fauvismo, di alcuni momenti di Henry Matisse, ma anche di Salvador Dalì e, rimanendo nel nostro territorio, anche un pò di Antonio LIgabue ( Al quale, del resto, fa omaggio con il primissimo piano di una tigre)”.
Cenni biografici
Nato a Guastalla, dove vive lavora, sin da piccolo Willy è affascinato dai colori e dal disegno: unendo questa passione gli studi artistici, si diploma Maestro d’arte presso l’Istituto “Paolo Toschi” di Parma. Ha partecipato a numerose collettive; predilige spaziare da paesaggi figurativi a lavori astratti utilizzando diverse tecniche esecutive. Recentemente ha proposto i suoi lavori in una collettiva allestita al castello Pallavicino Casali di Monticelli d’Ongina, in provincia di Piacenza.
Di seguito una breve intervista all’artista:
Quando hai iniziato a dipingere?
Dopo le Belle Arti al Paolo Toschi di Parma ho iniziato a fare i primi quadri nel 1978 fino agli anni 80 poi per motivi di lavoro ho interrotto per poi riprendere nel 2017 e non fermarmi più fino ad oggi, dove le mostre mi appassionano sempre più
Come si è evoluto il tuo stile?
Chiaramente lo stile si evolve col tempo a forza di dipingere e alla ricerca di effetti diversi e strani per dare un qualcosa di particolare alle mie opere.
Cosa ti piace dipingere e con quali tecniche?
I soggetti da me preferiti sono i Paesaggi marini a cui alterno alterno Astratti, quadri Floreali, Ritratti e Nudi. Prediligo dipingere ad Olio con la spatola e a Vernice con pennelli e vari attrezzi,
Cosa vuoi trasmettere con le tue opere?
Con i miei quadri ricchi di colore voglio trasmettere la voglia di vita di divertimento riempiendo le case di chi acquista una mia opera di tanco colore