GOYA, SOGNO E FOLLIA: IN MOSTRA L’OPERA INCISA

Particolare della locandina della mostra, courtesy of VisitVigoleno

VIGOLENO (PC). Sogno e follia. Questo il suggestivo titolo della mostra allestita presso l’Oratorio della Beata Vergine delle Grazie di Vigoleno, 32 acqueforti realizzate da Francisco Goya (1746-1828), testimonianza del suo eccezionale lascito formale ed espressivo: è presente l’intero corpus incisorio de Los Disparates (le cosiddette Follie o Proverbi) e numerosi esemplari de Los Caprichos e della Tauromaquia. Opere in cui l’indagine di Goya affonda nella profondità dell’animo umano, portando alla luce, soprattutto ne Los Caprichos e ne Los Disparates, la parte “nera” dell’uomo in tutta la sua complessità e potenziale mostruosità.

Sono opere in cui Goya è in grado di superare lo stesso mezzo tecnico grazie alla resa della sua
rappresentazione, alla forza incontenibile della sua fantasia, al dominio assoluto del linguaggio grafico. In queste incisioni, Goya abbatte il muro invisibile che separa l’uomo dalla sua psiche, ci abbandona nel pozzo dell’inconscio, ne libera tutti i dèmoni, li identifica e li esplora con la punta acuminata del suo bulino, con l’avida curiosità di chi ha intuito sotto la pietra, anche la più insignificante, un’altra forma di vita, una colonia di esseri deformi, ma pur sempre umani: e, nel contempo, ci rivela l’inaudita nudità fisica e morale di una classe sociale emarginata e oppressa.

Il castello di Vigoleno, courtesy of VisitVigoleno

Realizzate da Goya tra il 1815 e il 1823 mentre viveva nella “Quinta del Sordo” nei pressi di Madrid, Los Disparates documentano inoltre il linguaggio della tarda maturità dell’artista e costituiscono la serie più enigmatica mai composta dal pittore: segnano il suo apogeo grafico, sono il suo testamento artistico e rappresentano il punto di non ritorno nella storia dell’incisione europea, una rivoluzione estetica che segna l’inizio dell’espressionismo moderno.

All’interno del percorso della mostra, una istallazione ripropone, in forma rivisitata, i temi de I
disastri della Guerra, il ciclo incisorio iniziato da Goya nel 1810 e dedicato ai terribili avvenimenti
della guerra franco-spagnola.

INFO
Orari di apertura:
Da lunedì a venerdì: su prenotazione (tel.329/7503774)
Sabato e domenica: 10.30 – 12.30, 15.00 – 18
Ultimo ingresso alla mostra 30 minuti prima della chiusura
Per informazioni:
info@visitvigoleno.it tel.329/7503774
www.visitvigoleno.it
Facebook: Vigoleno Borgo Medioevale
Instagram: vigolenoborgomedioevale
Entrata: € 3.00
Riduzioni per iscritti FAI, Touring, Passaporto

FONTE. Testo e foto, inseriti al solo scopo di presentare l’evento: press kit VisitVigoleno. Un particolare ringraziamento alla signora Emanuela.