COLOUR IN THE MIND: TARTAMELLA E MOSCA AL MUSEO DELLA STAMPA

SONCINO. Il segno, prima ancora che il disegno, rappresenta una delle prime forme d’espressività umane. È, in un certo senso, il voler lasciare una traccia di sé o una rappresentazione del mondo che deriva dal proprio sentire. Ecco allora che quando il segno diventa, a tutti gli effetti, disegno, la rappresentazione diventa trasposizione del sentire, articolato in forme e volumi che, mediante mani sapienti, danno vita a straordinaria interpretazioni del reale. Questo progressivo cammino maieutico si ritrova al centro della bipersonale “Colour in the mind” che vede protagoniste, da sabato 13 (inaugurazione alle 18) al 28 aprile al Museo della Stampa di Soncino, le artiste Angela Tartamella e Maria Rosa Mosca. Eccezionali interpreti di una moderna figurazione, le artiste amano disegnare soggetti eterogenei, soprattutto figure, ma non solo, che sanno emozionare nel profondo. Infatti, al centro di entrambi gli iter compositivi si nota una naturale predisposizione verso la figura e la ritrattistica. In Angela emerge una sincera capacità evocativa che spazia agilmente da accentazioni cromatiche dense e pastose, a morbide e leggere campiture in cui s’innerva una plasticità rarefatta e sottilmente tonale che abbraccia l’intero soggetto. Esso viene, dunque, trasposto su supporto, con bella apertura meta-rappresentativa in cui si riconosce una precisa cifra stilistica. Non meno interessante è la ricerca di Maria Rosa. L’artista sonda, con minuziosa attenzione, ciò che intende raffigurare e procedere nell’esecuzione con invidiabile perizia certosina. Siamo di fronte a una “scrittura” pittorica estremamente poetica, dove il dato oggettivo del reale, viene a fondersi secondo atmosfere raccolte e intense. Nata a Cremona, Tartamella, dopo essersi trasferita a Bagnolo Mella, ha iniziato a frequentare il Gruppo Artisti Bagnolo Mella. Nata a Sospiro, sino alla fine degli anni novanta Maria Rosa non si dedica alla pittura a tempo pieno, poi entra a far parte del gruppo artistico La Stanza di Pavone Mella. (Simone Fappanni)