DALLA CAMPAGNA ALLA METROPOLI: FIORINI E D’EGIDIO A FIERAGRUMELLO

Fiorini, Nevicata in pianura

GRUMELLO C.SE. “Dalla campagna alla metropoli” è il titolo della bipersonale di Fulvio Fiorini e Generoso D’Egidio visitabile gratuitamente in Municipio nel corso di FierAgrumello dal 6 (inaugurazione alle 18) al 7 aprile.

«L’esposizione – spiega il curatore, Simone Fappanni – che sarà inaugurata sabato 6 aprile alle 18 alla presenza degli artisti, vuole mettere in luce la diversità di due luoghi: quello rurale, con tempi, ritmi e colori che seguono l’alternarsi ciclico delle stagioni, e quello delle grandi città, dai ritmi fagocitanti, frenetici, in cui il rapporto con la terra è difficile da intrattenere, ma che, paradossalmente, offre opportunità e stimoli accattivanti. Ecco allora che negli acquerelli di Fulvio Fiorini, che durante la Fiera eseguirà dal vivo alcune opere, emergono gli straordinari colori della nostra campagna. Una chiarezza di fondo nel suo comporre rende estremamente credibile la qualità interpretativa di questo pittore, che sonda la realtà padana attraverso registri compositi, fondati su una tavolozza dalle tinte molto decise, ficcanti, le quali derivano quasi sempre da una mescola densa e pastosa che si spande sul supporto prescelto con vibranti tonalità e velature sottilissime.

In tanti anni d’impegno a favore della tecnica dei colori ad acqua, con dimostrazioni dal vivo e corsi frequentati da diversi allievi, è riuscito a definire le linee del suo particolare stile basato soprattutto su interessanti studi prospettici a cui accorda precise scelte tonali.

Rimanendo sempre e comunque “fedele” a sé stesso, rinunciando, cioè, a lasciarsi suggestionare da superflui -ismi che, in quanto tali, la renderebbero meno efficace, privandola di quella chiara vocazione verso la sperimentazione che risulta l’elemento distintivo. Una “fedeltà” che nasce, dunque, dalla volontà di rappresentare ciò che l’artista sente profondamente.

Un dipinto di D’Egidio

Non meno interessanti sono i lavori di D’Egidio, in cui spesso gli agglomerati urbani risultano perfettamente incastonati nelle sue tele, spesso di grandi dimensioni, in cui emerge un affascinante simbolismo mimetico che riesce ad attrarre e a indurre a riflessioni profonde sull’esistenza.

Ecco allora che a figure immediatamente identificabili di uomini e donne qualunque, ma anche di personaggi storici, oltre ad animali, si intersecano perfettamente, in una straordinaria intersecazione, con altri elementi, fra cui edifici o altri luoghi o elementi, sempre dipinti senza pentimenti e con perizia certosina. Il risultato complessivo che ne discende è davvero sorprendente, sia per l’impatto visivo sia, parimenti, per il significato che si svela poco a poco osservando i dettagli di ogni tela.

In questo modo D’Egidio propone una personalissima meditazione sul vivere e su eventi che hanno caratterizzato l’umanità con occhio tempo e perspicace, peraltro mai giudicante. In questo modo, lo sguardo di Generoso va oltre l’apparenza delle cose e oltre a una mera fruizione estetica dell’opera d’arte, concedendo all’osservatore di immedesimarsi in quanto evocato con estrema efficacia».

Orari di apertura: sabato 10-12 / 15-19 domenica 10-19. Ingresso libero