LE SEDUZIONI DI FACCHETTI ALL’OFFICINA DELL’ARTE

Lorella Facchetti, Figura, olio su tela

PIACENZA. La sale espositiva dell’Officina dell’Arte di Piacenza, in via Alberoni 14, ospita la nuova mostra personale dell’artista Lorella Facchetti dal 10 (inaugurazione alle 17,30) al 27 febbraio.

La pittrice propone una scelta di lavori recenti presso il centralissimo spazio espositivo emiliano. Nata a Bedizzole, cittadina in provincia di Brescia dove vive e lavora, Facchetti si è laureata in Architettura all’Università di Venezia. Ha insegnato disegno e storia dell’arte. Si occupa anche della progettazione e realizzazione di vetrate d’arte e pannelli trompe-l’oeil.  

Partecipa, su invito, a importanti fiere e rassegne d’arte sia in Italia che all’estero, conseguendo importanti premi e significativi riconoscimenti. Ha tenuto numerose mostre personali in luoghi prestigiosi.

Tema centrale e distintivo dell’artista – scrive il curatoreè la figura femminile, declinata secondo una cifra stilistica in cui convergono sensualità e seduzione. Scorrendo i quadri dell’artista bresciana si ha l’impressione che il pigmento scorra sulla pelle morbidissima delle modelle. Sembra infatti di poter sfiorare quell’epidermide così vellutata. E invece queste figure, figlie dell’incanto e del sogno, rimangono assorte, chiuse nel loro silenzio infinito, appartate nel loro essere eternamente sospese. 

La figura di Ofelia, ad esempio, promana una sofisticata sensualità che si evince sia nello sguardo sia nella treccia carminia che ha nella folta capigliatura e nel drappo rosso che richiama l’amore in modo alquanto evocativo, mentre Lux una profonda vena introspettiva. 

Un’artista così eclettica non può che spaziare anche ad altre forme in cui esprimere la sua arte, riproducono le sue affascinanti figure femminili.  Si tratta di vasi artistici, vetrate e persino magliette

. E ciò conferma il gradimento del pubblico per questa artista, invitata persino ad esporre in mostre curate da Vittorio Sgarbi e da altri importanti studiosi.

La mostra è visitabile gratuitamente da martedì a sabato dalle 16 alle 18,45.

(Simone Fappanni)