VIAGGIO INTORNO AL SONNO: QUANDO ARTE E SCIENZA SI INCONTRANO

La copertina del libro

MONTICELLI. Occupa circa un terzo della nostra vita; è salute ed energia, un potente ‘farmaco’, insomma, ma anche un grande enigma scientifico, l’ultimo grande processo fisiologico per il quale manca un consenso unanime sulla sua funzione. È il sonno, il dio più potente dell’Olimpo perché nessuno, per quanto audace e resistente, può sottrarsi ai suoi ammalianti tentacoli. Il sonno è una sfida: da secoli gli uomini provano a combatterlo con sostanze come caffè, tè, cioccolata, taurina; da 70 anni gli scienziati ne indagano i misteri, i disturbi, le patologie. Ne hanno individuate 89. Alcuni scrittori hanno reso la camera da letto il sito della loro scrittura. Marcel Proust, Franz Kafka e Georges Perec appartengono a questo gruppo. Nel David Copperfield, Charles Dickens descrive perfettamente la sindrome delle gambe senza riposo (un milione di casi in Italia). Ma anche l’arte celebra il sonno e il letto, da Botticelli a Piero della Francesca o Leonardo.

Nel libro Viaggio intorno al sonno. Quando scienza e arte si incontrano (Pacini Editore, disponibile cliccando qui), che sarà presentato il 23 settembre alle 18 al Castello di Monticelli, Liborio Parrino, allievo di Mario Giovanni Terzano (autore della scoperta del Cap che rivoluzionò gli studi di medicina del Sonno), presenta 40 anni di studi intorno al sonno. Un viaggio che visita la fisiologia e le malattie del sonno, che accompagna nelle atmosfere incantate dei sogni, nelle alchimie della farmacologia, nel rapporto del sonno con i materassi, la camera da letto, il cibo, lo sport, il futuro. Continui i richiami alla letteratura, alla musica, al cinema, alla pittura, alla fotografia e persino alle intramontabili pubblicità di Carosello. Per la prima volta in un’unica opera, alcune delle più significative testimonianze scientifiche, letterarie, artistiche intorno al potente sonno vengono riunite, come in una completa antologia, e offerte ai lettori assieme a estratti dei grandi capolavori della letteratura o alle immagini delle opere d’arte, a cominciare dalla copertina, con il “Sogno di Costantino” opera di Piero della Francesca. Il libro, con la prefazione di Claudio Rinaldi, direttore della Gazzetta di Parma, è suddiviso in tre volumi: “Storia Notturna”, “La Medicina del Sonno”, “L’Arte del Dormire”. Il primo capitolo del primo volume è dedicato alle nuove abitudini e al nuovo rapporto degli italiani con il sonno indotte dal lockdown del 2020, durante la fase più aspra della pandemia Covid-19. “Nelle fasi iniziali del primo lockdown (marzo-aprile 2020), commenta Liborio Parrino, molte persone hanno scoperto inaspettatamente il piacere di vivere senza vincoli di orari e di impegni a causa delle severe restrizioni. La condizione di auto-isolamento domestico ha permesso di ritrovare il sonno arretrato, a lungo sacrificato per motivi di lavoro, studio o tempo libero. Dopo settimane di clausura obbligatoria, spiega l’autore, la vita segregata si è trasformata per molti in opprimente prigionia e il letto è diventato una cuccia psicologica di isolamento dove rifugiarsi lontano dalle scadenze e dagli obblighi della vita lavorativa e sociale. In tutti gli studi condotti durante la pandemia è stato riscontrato un alto livello di sintomi da stress post-traumatico e un rischio significativamente più elevato di sintomi ansiosi e depressivi. I pazienti con patologie psichiatriche preesistenti hanno riportato un peggioramento dei disturbi mentali e studi condotti su operatori sanitari hanno rilevato un aumento di ansia, disagio psicologico e insonnia. Al contrario, un umore positivo ha esercitato un effetto di protezione sulla qualità del sonno.

Dialogheranno con lui i giornalisti Roberto Codazzi e Roberto Fiorentini