DANTE: RIME E COLORI. MOSTRA COLLETTIVA A CREMA

Un acquerello di Miki Canzi in mostra

CREMA. Dal 9 settembre (inaugurazione ore 21, ingresso con green pass) al 30 settembre, presso l’Arci San Bernardino, in via XI Febbraio 14/b, si può visitare gratuitamente, in osservanza alle norme anti Covid-19, la mostra “Dante: rime e colori”.

La rassegna rientra nell’ambito del corso serale gratuito di storia dell’arte promosso dal sodalizio cremasco. «L’idea di fondo di questa esposizione – spiega il curatore, Simone Fappanni – è quella di offrire la possibilità, a diversi artisti contemporanei, di tradurre in forme e colori le parole del Sommo Poeta, di cui quest’anno si celebrano settecento anni dalla morte.

Alighieri è un poeta eminentemente figurativo. Grazie ai suoi versi ha reso possibile immedesimarsi in un viaggio, tanto spirituale quanto fisico, che non ha eguali. Molti artisti nella storia dell’arte si sono cimentati nell’interpretazione di temi, soggetti e motivi legati alla Commedia, un capolavoro assoluto della letteratura mondiale, che tocca infiniti temi umani rimanendo sempre “attuale”.

Un dipinto di Franco Pezzo

Per queste ragioni sono stati coinvolti artisti provenienti da diverse parti d’Italia che, grazie a stili e tecniche diverse, da quelle tradizionali come l’olio, l’acrilico, la tempera, il pastello e l’acquerello, a quelle sperimentali e digitali, hanno composto un ideale caleidoscopio di immagini davvero interessante.

Sicuramente ben pochi artisti, fra quelli coinvolti, avevano in atelier un’opera ispirata alle pagine dantesche, ma attingendo alla loro creatività sono stati in grado di restituire a pieno la profondità dei versi di Alighieri secondo la loro sensibilità. Le opere proposte, per lo più nel segno della figurazione, prendono pertanto spunto dalle terzine del poeta toscano».

Si possono ammirare gli acquerelli di Miki Canzi, ben nove pezzi ispirati a diversi canti della Commedia, i lavori astratto-informali di di Antonella Agnello, Domenico Barbati ed Ermanno Peviani, le ricerche espressive di Marisa Bellini, la moderna figurazione di Franco Pezzo e Ivo Compagnoni, e il profondo surrealismo simbolico di Rossella Tavcar. Info: fappanni71@gmail.com

La locandina della mostra